madame,-il-falso-vaccino-e-gli-sbagli:-«una-diciannovenne-commette-errori»

Madame, il falso vaccino e gli sbagli: «Una diciannovenne commette errori»

«A Sanremo mi sono veramente divertita, e divertirsi non significa solo essere felice. Io mi diverto e sento di essere viva quando c’è qualcosa di difficile da affrontare». Madame, all’anagrafe Francesca Calearo, sceglie queste parole per avvicinarsi per la prima volta alla questione del finto vaccino che alla vigilia dell’ultimo Festival l’ha travolta. Prima di adesso c’era stato solo un messaggio di scuse pubbliche e poi il palco dell’Ariston. In punta di piedi, ma con grinta e grande voce e interpretazione.

Le indagini sono ancora in corso, e la cantante vicentina, 21enne, ha aspettato la presentazione del nuovo album per parlarne, senza però entrare dentro. Non è ancora il momento, e non è detto che arriverà. «A Sanremo la cronaca è stata la mia compagna di avventure che mi ha dato personalmente molta più forza e voglia di fare. Di dimostrare chi sono realmente, al di fuori di quello che può essere uno scandalo o l’errore di una diciannovenne. Io so che di errori ne farò a bizzeffe nella mia vita. Sto crescendo e sono ancora una ragazza che cresce, prima ancora di essere un personaggio pubblico. Chi lo capirà, mi seguirà. Chi non vorrà, probabilmente, non ha un forte legame con me».

L. Scotti

Punto e a capo. Prima con Nel bene Nel male, e ora con L’Amore, titolo manifesto. Libero, sfrontato, desiderato, perverso. «Le canzoni sono affollate da vari personaggi, tra biografia, autobiografia e fantasia. Partono da storie d’amore o impressioni personali, con una morale finale. A volte esplicita a volte no», continua, «Perché l’amore non ha paura e non guarda in faccia nessuno».

A guardare al personale: «Francesca fa quello che vuole, Madame è single». Più importante, spiega, è tutelare la libertà, garantire gli stessi diritti. Sulla questione calda di queste settimane i diritti delle coppie omogenitoriali, Madame va dritta: «Per me siamo liberi di amare chi vogliamo, l’amore si inserisce dove vuole. È più forte di noi. E vale tra qualsiasi genere di persona e se da quell’amore vuole nascere un frutto, è giusto che sia libero di farlo. È scorretto e ingiusto impedire a qualcuno di vivere la cosa più intima che esiste. È un’ingiustizia tremenda».

article image

Una prostituta, una ninfomane, una donna potente, una donna sottomessa, l’amica Matilde, una bambina. La cantante vicentina torna per raccontare le storie delle altre e dei loro amori nel suo secondo disco

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *