l’estetica-oncologica-in-senato-–-sardegna-reporter

L’estetica oncologica in Senato – Sardegna Reporter

L’estetica oncologica in Senato

L’estetica oncologica in Senato

Professionisti certificati che restituiscono benessere e bellezza

Giovedì 2 Marzo – Serenità psicologica e capacità di non subire l’impatto della malattia e delle terapie da affrontare per curarla. È all’insegna di questa sfida che il tema della estetica oncologica è approdato oggi in Senato.

Presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, è stata infatti presentata la prassi di riferimento UNI/PdR 130:2022; sulla figura professionale dello Specialista di Estetica Oncologica.

Presente alla manifestazione il Responsabile Tecnico di CEPAS, Società del Gruppo Bureau Veritas, Diego Aisa.

Il documento – pubblicato lo scorso luglio e realizzato da UNI (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con APEO (Associazione Professionale di Estetica Oncologica) e AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica);

oltre che con il contributo di FAVO (Federazione delle Associazioni di Volontariato Oncologico), Confartigianato Benessere, CNA Benessere e Sanità e CEPAS –

tratta un tema di grande rilevanza sociale.

Ogni giorno, nel nostro Paese, vengono diagnosticati più di mille nuovi casi di tumore, ma al tempo stesso sono aumentate anche le probabilità di sopravvivenza grazie ai notevoli passi avanti della ricerca.

Si stima inoltre che in Italia, nel 2022, le nuove diagnosi di tumore siano state quasi 391.000 – un numero in crescita rispetto al 2020 –

e la cui causa principale è riconducibile all’invecchiamento della popolazione.

Nonostante le cifre siano importanti, le percentuali di remissione dalla malattia e sopravvivenza a seguito delle cure sono in continuo miglioramento (AIRC).

In questo quadro, fatto di preoccupazione e speranza, un ruolo di primo piano assume il concetto di benessere fisico, psichico e sociale a cui il paziente oncologico aspira.

Un concetto che non si può confinare meramente al “non essere malati”, ma che restituisce e valorizza la qualità di vita delle persone durante tutto il percorso – spesso lungo – di cura e di terapie.

La UNI/PdR 130

La UNI/PdR 130 riguarda per l’appunto questo tema delicatissimo, identificando i requisiti di abilità e conoscenza dello Specialista in Estetica Oncologica; cioè un professionista del settore del benessere, in accordo alla legge 1/90:

che svolge la propria attività con l’intento di fornire un aiuto concreto alle persone che stanno affrontando le patologie oncologiche ed ematologiche; nella convinzione che la qualità di vita ed il benessere siano fondamentali e complementari alle terapie farmacologiche.

In particolare, afferma Giuseppe Rossi, Presidente UNI:

“I servizi sono sempre più importanti nell’attività UNI, così come la qualificazione dei professionisti “non regolamentati”.

La UNI/PdR 130 non è – infatti – un caso isolato, esistono più di 800 norme UNI della commissione “Tecnologie biomediche e diagnostiche”; che trattano temi che spaziano dai dispositivi medici agli impianti chirurgici, dalle protesi ai diagnostici in vitro, e in particolare la UNI EN 16844 sui trattamenti medici non chirurgici di medicina estetica e la UNI EN 16372 sui servizi di chirurgia estetica.

Grazie all’impegno dei soggetti che hanno partecipato al tavolo di lavoro, adesso abbiamo anche questa nuova prassi di riferimento il cui scopo non è “creare un bollino”; bensì definire i requisiti di un professionista che opera per aiutare concretamente le persone che affrontano le patologie oncologiche ed ematologiche, che valorizza i professionisti e orienta i pazienti nelle loro scelte”.

Dichiarazioni

“La Prassi di Riferimento UNI/PdR 130:2022 rappresenta un importantissimo strumento per gli Specialisti in Estetica Oncologica, in quanto fornisce indicazioni precise e dettagliate per l’erogazione dei servizi di estetica ai pazienti oncologici, al fine di preservare la loro dignità e il loro benessere psico-fisico”

sottolinea in una dichiarazione la Dott.ssa Ambra Redaelli – Presidente di APEO

“e oggi voglio ringraziare per il prezioso supporto anche la Sen. Ylenia Zambito – che ne ha fortemente promosso la divulgazione e ci ha permesso di arrivare a presentarla ufficialmente al Senato”.

CEPAS

CEPAS, ente leader in Italia nella certificazione di competenze, da sempre attento alle esigenze di mercato, ha pubblicato ad oggi nel proprio Registro oltre 200 professioniste certificate, numero in crescita ogni anno.

Gabriella Guenzi, AD CEPAS, conclude:

“Quando abbiamo intrapreso questo percorso nell’ormai lontano 2017 con lo schema, non avremmo mai immaginato che questo iter di certificazione delle competenze potesse diventare oggi uno strumento così prezioso per la valorizzazione delle figure professionali in oggetto che oggi decidono di mettersi alla prova, uscire dalla loro confort zone e offrire un supporto concreto alle persone in cura.

CEPAS è fiera di far parte di questo progetto e di essersi fatta travolgere dall’entusiasmo contagioso di APEO”.

CEPAS

Società del gruppo Bureau Veritas, unico Ente Italiano membro di IPC (International Personnel Certification Association).

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *