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Era amore vero fra la studentessa e il professore per Pm e Gup di Reggio

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Copertina di Il grembiule nero

Era vero amore, non plagio o violenza carnale quello fra un professore di più di 40 anni e una sua allieva: così ha deciso un giudice a Reggio Emilia.

I mesi sono passati da quando lo acandalo è esploso, l’amore resiste al tempo e ai processi, la ragazza è maggiorenne e la relazione continua.

Niente a che fare con la relazione fra un prete cinquantenne di Campobasso e una orfanella tredicenne sua protetta, di cui riferimmo nel 2016. Anche il quel caso l’uomo fu assolto con la motivazione che si trattava di vero amore.

La vicenda di Reggio Emilia fa ricordare piuttosto il commovente racconto di Carlo Scardulla sul tenero e anche morboso legame fra una studentessa di liceo e un suo insegnante. Il libro è intitolato Il grembiule nero, pubblicato nel 1959. A quei tempi le ragazze portavano il grembiule nero per tutte le superiori,

Dell’amore reggiano poco si sa, se non quanto ha riferito la Gazzetta di Reggio. Si tratta, racconta Tziano Soresina, di “una storia d’amore nata in un’aula di un istituto superiore della città”. Ma, precisa il giornalista, si tratta anche di “un legame sentimentale di quelli molto delicati, perché coinvolge un professore ed una studentessa: fra loro vi è una trentina d’anni di differenza”.

La frequentazione, pian piano, va al di là della scuola. Lei è minorenne, lui un docente ben più maturo. La relazione nei mesi si cementa e non rimane solo platonica, comunque nessuno sa nulla, si vedono di nascosto e tutto rimane sotto traccia. Ma “qualcosa” d’imprevisto ad un certo punto accade. “La studentessa non sta bene, va all’ospedale dove un medico, durante la visita ginecologica, capisce che la minorenne ha avuto dei rapporti sessuali”.

La notizia è uno shock per i genitori della ragazza, molto contrari al rapporto. Scatta un’indagine giudiziaria. e le forze dell’ordine sono coordinate in questa inchiesta non facile dal L’insegnante viene indagato per violenza sessuale su minore.

e per difendersi si affida all’avvocato Claudio Vincetti (dello studio legale Ferrari, Vincetti & Associati), mentre la famiglia si tutela legalmente nominando l’avvocatessa Francesca Corsi. È l’inizio di un periodo difficile, s

Sono coinvolti i servizi sociali, la famiglia della studentessa è molto scossa, il magistrato che indaga, la pm Maria Rita Pantani, si affida “ad una psicoterapeuta per capire se questa relazione sia o meno il frutto di un plagio o di un abuso d’autorità sull’allieva minorenne da parte del professore”.

La perizia si conclude con una valutazione netta: la minorenne non era in uno stato d’inferiorità rispetto al professore, il suo consenso ad avere rapporti sessuali con il suo insegnante non fu viziato da sudditanza psicologica. “In soldoni, per la professionista si tratta di un amore sincero”.

Un esito peritale che convince la pm Pantani a chiedere l’archiviazione del caso in un’udienza davanti al gup Dario De Luca. L’udienza è sfociata in “un botta e risposta piuttosto acceso fra magistrato e avvocati coinvolti. Un’udienza tesa che il gup De Luca chiuderà con l’archiviazione del fascicolo. Anche per il magistrato giudicante fra il professore e la studentessa è amore vero. Ora la ragazza è maggiorenne e la relazione continua.

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