di Redazione Area C · 16 Marzo 2023
Se ne parlava da anni. Ora diventerà una realtà. Per entrare a visitare il Pantheon si pagherà il biglietto: 5 euro. Come da preciso accordo sottoscritto tra il Vicariato (alla diocesi di Roma andrà il 30% del ricavato, quindi 1,50 euro a ingresso) e il ministero della Cultura (che incasserà il restate 70%, quindi 3,50). Resterà invece libero e gratuito l’accesso a tutti i fedeli che desiderano prendere parte alle attività religiose. Così come saranno diverse le categorie per cui sarà garantita la gratuità. «Il testo prevede – si legge in una nota del Vicariato di Roma – il pagamento di un biglietto per l’accesso dei visitatori al Pantheon, che sarà consentito soltanto al di fuori degli orari riservati alle funzioni liturgiche e alle attività pastorali». A vietare l’accesso ai turisti, durante le cerimonie, saranno gli addetti del ministero, con l’ausilio di appositi cartelli al di fuori del portone del monumento. Sempre loro gestiranno poi i flussi dei visitatori negli altri orari. Il ricavato servirà da un lato al ministero per la pulizia e per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, dall’altro alla diocesi di Roma «per iniziative caritative e culturali». Della possibilità di un pagamento per entrare al Pantheon, uno dei monumenti più visitati di Roma, si parlava da anni, da quando cioè era ministro della Cultura Dario Franceschini. Lo stesso assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, ne aveva parlato appena due mesi fa, ipotizzano si potesse concretizzare in 2 euro di spesa. Oggi il biglietto è diventato una realtà. «Diamo oggi seguito a un impegno che avevo assunto nei primi giorni del mio ministero: far pagare in maniera molto ridotta e modica un biglietto per l’accesso al Pantheon – ha spiegato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano -, poi definiremo anche l’esclusione dal pagamento dei cittadini della Capitale. E di tutte quelle categorie che già non pagano l’accesso ai musei, cioè i ragazzi fino ai 18 anni mentre quelli fino a 25 pagano due euro, le categorie protette e i loro accompagnatori, le scolaresche e i loro docenti». Monsignor Daniele Micheletti, arciprete della basilica di Santa Maria ad Martyres, ha commentato così: «A Roma c’è una prassi secondo la quale in nessuna chiesa si paga un biglietto di ingresso, con la quale mi trovo d’accordo, ma mi rendo conto che questo del Pantheon è un caso particolare». corriere.it