Chi ha detto che il romanticismo è morto? Di certo non lo è nella Città eterna, Roma, da sempre teatro di grandi e struggenti storie d’amore. Sembra di sentirle, le risate delle coppiette, che fugacemente si scambiano teneri baci fra i vicoli della Capitale: “Se fossi morta e sepolta e mi giungesse la tua voce, pur nel freddo dell’avello il mio cuor sussulterebbe“, recitava un tempo Audrey Hepburn in “Vacanze romane“. “Principè, più bella di Roma di notte esisti solo te… Capezzoletta mia, sei tutta la mia vita. Ti amoro!“, declama oggi un anonimo “poeta” moderno in via Gennargentu, nel III Municipio.
La gigantesca dedica, comparsa sull’asfalto nel quartiere Montesacro, è stata fotografata e successivamente ripubblicata sulla pagina Facebook di “The Roman Post” e il popolo del web, che non gira certo le spalle all’amore, ha iniziato a commentare e ri-condividere la foto, che è diventata virale. “Capezzoletta, rivelati!” scrivono alcuni, incuriositi dal tenero nomignolo degno di una soap di bassa lega.
Ma si sa, che amore sarebbe senza un po’ di dramma? A mettere un pizzico di pepe alla storia ci pensa la legge: il plateale gesto d’amore potrebbe infatti costare caro al nostro Romeo che, se individuato, rischierebbe anche una denuncia per imbrattamento. Per la prossima volta, consigliamo dunque al poeta misterioso di lasciare a casa la bomboletta spray e di munirsi dei più umili, ma comunque efficaci, penna e calamaio.
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