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Reggio Calabria festeggia con Kiplimo: dietro l’oro Mondiale le mani del reggino Sebastiano Erbi

Classe 2000, 23 anni ancora da compiere, ma già un palmares invidiabile con due Olimpiadi alle spalle, il record mondiale nella mezza maratona (57’31’’, Lisbona 21 novembre 2021) e un nutrito numero di medaglie. Si presentava così Jacob Kiplimo al via dei Mondiali di Cross Country a Bathurst, in Australia.

Il mezzofondista ugandese ha rispettato le attese vincendo la medaglia d’oro nella categoria senior con un tempo di 29.17 davanti all’etiope Berihu Aregawi (recordman mondiale dei 5 km) e al connazionale ugandese Joshua Cheptegei (campione in carica).

Un trionfo straordinario che, incredibile ma vero, parla anche calabrese. Il protagonista della storia che vi raccontiamo oggi è Sebastiano Erbi, terapista sportivo originario di Reggio Calabria, che da quasi 9 anni lavora in Danimarca. Dal 2019 Sebastiano ha iniziato a collaborare con l’atletica leggera entrando a contatto con atleti professionisti di grande spessore, per citarne uno, il campione canadese Andre De Grasse (oro nei 200 m piani alle Olimpiadi di Tokyo 2021).

Ad aprirgli le porte di questo mondo è stata Wintecare, azienda svizzera che riveste un ruolo di primo piano nella produzione di apparecchi elettromedicali, presente nei grandi eventi sportivi (Diamond League, Olimpiadi, Mondiali) per supportare gli atleti con trattamenti di recovery pre-gara.

Su richiesta del management dell’atleta, “Rosa Associati”, Sebastiano si è recato a Kapchorwa (Uganda) per due settimane, in qualità di specialist Wintecare, al fine di supportare al meglio la preparazione in vista del Mondiale di Jacob Kiplimo. “L’esperienza in Uganda è stata molto bella. – racconta Sebastiano ai microfoni di StrettoWeb – Ho avuto modo di confrontarmi con il coach dell’atleta, Iacopo Brasi, su come gestire allenamenti e trattamenti. Ho avuto anche la possibilità di seguire ‘Discovery Uganda’, evento dedicato ai giovani talenti della corsa organizzato da Nike e il management di Kiplimo”.

Sebastiano ha lavorato con trattamenti di Wintecare (terapia basata sul trasferimento di energia), consistente in una serie di manipolazioni con un particolare dispositivo che impiega l’energia elettromagnetica con finalità terapeutiche. Utilizzata spesso nel trattamento di traumi e infiammazioni all’apparato muscolo-scheletrico, la tecnologia tecar risulta molto utile anche durante gli allenamenti.

Questi trattamenti vengono utilizzati per recuperare più velocemente dalle fatiche dell’allenamento nelle fasi di maggiore carico, quelle che precedono un evento importante. – spiega il professionista reggino – In questo modo si evita un calo delle performance e si cerca di prevenire possibili infortuni”. Un lavoro che ha dato i suoi frutti vista la straordinaria prova di Kiplimo.

La gara l’ho guardata da casa, poiché Kiplimo era lì con la nazionale dell’Uganda. – ha raccontato Sebastiano – Ho indossato la maglietta che mi ha regalato, un portafortuna, per fare il tifo. Ha fatto una gara molto intelligente. È stato nelle retrovie per il primo giro (nel Cross Country ci sono 5 giri da 2 km, 10 in totale, ndr), la sua posizione non mi preoccupava.

Negli ultimi due giri è cominciato a venir fuori, nell’ultimo giro sembrava di vivere uno degli allenamenti che gli ho visto spesso fare in cui, negli ultimi 10 minuti, dice ‘ciao a tutti’ e spinge come sa spingere lui. Così ha fatto in gara: nell’ultimo giro ha staccato tutti sui saliscendi di Mount Panorama. Il tutto con una temperatura di 35°”.

E che soddisfazione aver partecipato alla vittoria di una medaglia d’oro. “Il merito è al 100% di Kiplimo – sottolinea con modestia Sebastiano – ma la soddisfazione di aver fatto, nel mio piccolo, parte di questo trionfo iridato è grande. Sono fiero e orgoglioso di averlo supportato. Sono grato a Jacob, ci siamo sentiti dopo la gara, gli ho fatto i complimenti, lui mi ha ringraziato”. E chissà che la collaborazione non possa continuare anche in vista del Mondiale di atletica leggera di Budapest che si terrà in estate, del resto… squadra che vince non si cambia!

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