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Naufragio in Calabria: indagine sui soccorsi

Non c’è più una sola inchiesta aperta sul naufragio in Calabria. A quella sugli scafisti e sullo schianto sulla secca, se ne è aggiunta un’altra. Il secondo fascicolo riguarda i soccorsi. La procura cerca di  capire se e quali reati siano stati commessi nell’organizzare l’intervento in mare dopo l’avvistamento del barcone. Indagano i carabinieri della Compagnia di Crotone.

Il presidente della Repubblica a Crotone

Francesco_Ammendola

La conferma dell’inchiesta è arrivata subito dopo la visita del presidente Sergio Mattarella ai sopravvissuti in ospedale, portando regali ai bambini ricoverati, e davanti alle bare in fila nel Palasport. I parenti delle vittime hanno chiesto aiuto per il recupero dei dispersi e assistenza ai superstiti. Nella stessa giornata è arrivata a Crotone la segretaria del Pd, Elly Schlein. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che era qui domenica, unico esponente del governo,  riferirà alle Camere il 7 e 8 marzo. 

Il presidente della Repubblica a Crotone

Francesco_Ammendola

Sono stati chiesti gli atti a Guardia Costiera e Guardia di Finanza sul naufragio in Calabria dell’imbarcazione partita dalla Turchia ha provocato la morte accertata, al momento, di 68 persone tra cui donne e bambini. La Procura di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio. Il fascicolo è aperto senza ipotesi di reato e contro ignoti.

I carabinieri devono acquisire i carteggi delle centrali operative di Guardia Costiera e Guardia di Finanza, le registrazioni audio, le informazioni passate via radio, il resoconto delle telefonate partite dalla barca e dai pescatori a riva. Il primo a dare indicazione della presenza della barca è stato un velivolo Frontex, Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera, che sabato sera ha sorvolato il mar Jonio segnalandolo a Guardia di finanza e Guardia costiera, «unità che naviga regolarmente, a 6 nodi, in buone condizioni di galleggiabilità, con una sola persona visibile in coperta». Il punto chiave è la situazione di pericolo o meno delle persone a bordo della barca fra le 23.03 di sabato sera, momento dell’avvistamento di Frontex, alle 4-4.10, momento dell’impatto sulla secca davanti a Steccato di Cutro. 

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