dal nostro inviato Enrico Currò

L’egemonia sul torneo più importante è un ricordo delle edizioni 2003, 2005 e 2006, con le milanesi e la Juventus. Ma oggi la Serie A non è obbligata a vincere e ha il gusto della spensieratezza contro i giganti economici della Premier League, il Real e il Bayern
Aggiornato alle 2 minuti di lettura
LONDRA — Il Milan, che ha già fatto meglio del Psg di Messi e Mbappé, non si sente solo tra i giganti e nemmeno ha voglia di esserlo: aspetta sereno il Napoli e l’Inter nei quarti di finale della Champions League, che non frequentava più da 11 anni. Forse il purgatorio è finito, forse la Serie A non deve più avere il complesso del campionato minore, rispetto alla ricchissima Premier League che in genere quasi monopolizza le semifinali.
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