melissa-satta-rimuove-un-tatuaggio-e-non-e-l'unica,-tutte-le-star-che-si-sono-sottoposte-alla-procedura

Melissa Satta rimuove un tatuaggio e non è l'unica, tutte le star che si sono sottoposte alla procedura

Rimozione tatuaggi, un trend in crescita che procede di pari passo con l’amore-ossessione per i disegni indelebili impressi sulla nostra pelle. Secondo un’indagine svolta dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia si contano 6,9 milioni di persone tatuate, ovvero il 12,8% della popolazione italiana, percentuale che sale al 13,2% se si considerano anche gli ex-tatuati. Ancora, nel nostro paese i tatuaggi sono più diffusi tra le donne (13,8% delle intervistate) rispetto agli uomini (11,7%) e il primo tatuaggio viene effettuato mediamente a 25 anni. Ancora, gli uomini preferiscono tatuarsi braccia, spalla e gambe, mentre le donne amano soprattutto i tatuaggi su schiena, piedi e caviglie.

Rimozione tatuaggi, come fare

E sì, i tatuaggi sono una tendenza inarrestabile, ma vero è che sempre più persone scelgono di rimuoverli. «Che sia dopo anni o qualche mese, quando il tattoo non rappresenta più la persona, o magari vira di colore o si deforma perché eseguito male, ecco che si rivolgono negli studi medici per capire quali sono le possibilità di rimozione più efficaci. Vediamo un numero sempre più esteso di richieste per la rimozione, da parte di persone di ogni età», ci racconta Diletta Siniscalchi Minna, founder di Villa Brasini Beauty Clinic a Milano, Roma, Napoli e Forte dei Marmi. Da lei, tra l’altro, stanno andando a farsi rimuovere i tatuaggi che non piacciono più star quali Melissa Satta e Chiara Biasi. Quali sono, allo stato attuale delle tecnologie, le migliori metodiche per rimuovere un tatuaggio? «La rimozione dei tatuaggi è un trattamento di laserterapia sempre più richiesto. Garantisce ottimi risultati il laser Q-Switched, capace di trattare tutti i tipi di tatto, sia quelli neri, che quelli colorati (cambia solo l’impostazione della lunghezza d’onda). Il laser legge con precisione il pigmento e innesca la cosiddetta reazione popcorn, con formazione di piccole papule bianche, che nei giorni a venire si trasformano in crosticine, andando a cadere naturlamente nell’arco di una settimana-10 giorni. Così facendo, portano via con sé uno strato di colore. Una volta che il tatuaggio si è cicatrizzato si noterà subito una schiaritura, che seduta dopo seduta diventa sempre più evidente. In associazione al laser Q-Switched si può utilizzare un laser specifico per trattare al meglio la fase di cicatrizzazione della pelle, evitando così il rischio di aloni permanenti e tracce del tatuaggio. La pelle, grazie a questa combinazione di laserterapia, torna completamente intatta. Ovviamente l’intero processo richiede pazienza e il rispetto delle corrette tempistiche. In genere il tattoo scompare nell’arco di 5-6 sedute a distanza di un mese l’una dall’altra. Possono diventare di più se il tatuatore, premendo molto con l’ago, ha fatto depositare in profondità il pigmento. Al contrario se il tattoo è sfumato e acquarellato, anche se molto esteso verrà via rapidamente. Ricordiamo che la rimozione tatuaggi viene effettuata in autunno-inverno, perché il sole non interferisca con il processo. Sottoporsi a questo tipo di laser, che può essere diretto su qualsiasi area del viso e del corpo (ad esempio anche sui tatto sopracciglia), richiede una minima sopportazione del dolore. Al termine della seduta, il medico ricorda sempre al paziente di applicare una specifica crema cicatrizzante».

Ecco quali sono alcune delle star che hanno intrapreso il percorso di rimozione tatuaggi.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *