Ogni sconfitta comporta un dolore, ma ce ne sono alcune più accettabili di altre. Jannik Sinner ha perso la finale di Miami per la seconda volta in carriera, ma può tornare dagli States con delle certezze inedite rispetto a marzo.
I due Masters 1000, quello di Indian Wells e di Miami appunto, gli hanno fruttato una semifinale prima, e una finale ieri, che gli regalano oggi la nona posizione della classifica mondiale (eguaglia il suo best ranking) e, soprattutto, una consapevolezza diversa.
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