“Mi chiese di non pubblicizzare il suo aiuto”
Redazione — 27 Febbraio 2023
Era tra le centinaia di persone radunatesi oggi all’esterno della Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo per l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo, il giornalista e conduttore televisivo scomparso a 84 anni. Antonio Buoninconti, 61 anni, non è voluto mancare ai funerali dell’uomo che – a detta sua- gli salvò la vita negli anni ’80 dopo aver ascoltato il suo appello proprio durante il “Maurizio Costanzo Show“, la cui sigla ha accolto quest’oggi l’uscita della bara dalla chiesa.
A raccontare la storia di Buoninconti, napoletano di origini, è il quotidiano Repubblica con l’inviata Romina Marceca che ha intercettato l’uomo all’esterno della Chiesa degli Artisti, visibilmente commosso.
“A quell’uomo io devo la vita. Era il 1984 quando – ricorda il 61enne – ero tra il pubblico del Maurizio Costanzo Show e mi alzai in piedi in piena trasmissione. Gli raccontai la mia storia. Avevo bisogno di un intervento al cervello per un tumore ma non avevo i soldi e lui mi ascoltò”.
Costanzo a fine trasmissione “mi mise in contatto con un chirurgo che si mise a disposizione, anche lui era nel pubblico come me quella sera. Mi operò poche settimane dopo al San Filippo Neri. Io facevo su e giù da Napoli. Costanzo mi ha pagato l’hotel e mi regalò 500 mila lire“. Quella sera però lo stesso Costanzo pregò l’uomo di non pubblicizzare il suo aiuto.
L’intervento andò bene e da allora – ricorda Buoninconti – non ha più avuto problemi di salute.
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