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Giornata Autismo, la risposta di A.P.R.I. all’Istituto Superiore di Sanità.

Di seguito la risposta di A.P.R.I. (Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l’autismo e il danno cerebrale) per la Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo in risposta al Comunicato Stampa dell’Istituto Superiore di Sanità N°26/2023 su Giornata mondiale sull’Autismo.

Aggiornato il sito dell’Osservatorio Nazionale con le attività previste dal fondo e la mappatura dei servizi, pubblicato 01/04/2023: https://www.iss.it/-/comunicato-stampa-n%C2%B026/2023-giornata-mondiale-sull-autismo-aggiornato-il-sito-dell-osservatorio-nazionale-con-le-attivit%C3%A0-previste-dal-fondo-e-la-mappatura-dei-servizi

La prima parte della linea guida

per bambini pubblicata ufficialmente in febbraio 2021 non ammette aggiunte, come l’ISS propone di fare, ma deve essere ritirata, per il grave errore che ha voluto commettere con il consiglio di usare gli antipsicotici per i bambini con autismo, anche se non si presentano patologie psichiatriche concomitanti che potrebbero giustificarne l’uso seguendo le precauzioni dell’uso off-label.

Nulla si può aggiungere

come correttivo su questa base che rappresenta un pericolo per i bambini ed è invece uno scudo di medicina difensiva per i prescrittori.

La Linea Guida 21

del 2011 convalidata senza modifiche nel 2015 è corretta e coerente con tutte le altre linee guida del mondo e merita di essere rimessa nell’albo ufficiale, dal quale l’ISS l’ha tolta prima ancora che uscisse la nuova, per paura del confronto ravvicinato.

La proposta che l’ISS ha fatto

il 27 novembre u.s. alla consultazione “pubblica” (senza pubblico poiché i singoli non potevano parteciparvi) per gli interventi “psicosociali” (leggasi psicoterapeutici e pedagogici speciali) non è una linea guida perché considera gli interventi esaminati tutti egualmente privi di prove di efficacia e pertanto non è in grado di proporre una scala di priorità.

La recentissima linea guida

dell’Australia, sviluppata con lo stesso metodo GRADE, ordina gli interventi su tre livelli di prove di efficacia: eccellenti, medi e bassi, consentendo di scegliere l’intervento che a priori si presenta come il migliore possibile per perseguire quello scopo indicato dai genitori per quello specifico bambino che è figlio loro.

Si realizza così la personalizzazione dell’intervento

che sta alla base del progetto di vita – è quanto si legge a termine del comunicato stampa a firma del Prof. Carlo Hanau già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari nelle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna.

P.S. altre carenze nel merito e nel metodo dell’aggiornamento in corso da 5 anni si possono trovare dettagliate nel comunicato stampa del 22.02.23 che si può trovare tra i documenti presenti al seguente link: https://apriautismo.it/home/documenti/

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