Oristano
Giorgio Meneghel era capace di intendere e volere quando uccise a martellate Daniela Cadeddu
Il 24 maggio si aprirà in Corte d’Assise a Cagliari il processo contro Giorgio Meneghel, che a Zeddiani il 5 febbraio dello scorso anno uccise a martellate la moglie Daniela Cadeddu.
Il Gup del Tribunale di Oristano, Federica Fulgheri, ha firmato il rinvio a giudizio per l’uxoricida, detenuto nel carcere di Lanusei.
La decisione è arrivata al termine dell’udienza preliminare, con la quale Meneghel – sottoposto a una perizia – è stato dichiarato in grado di intendere e volere al momento del delitto.
Daniela Cadeddu, originaria di Cabras, era stata colpita a morte dal marito mentre dormiva, nella loro casa di via Roma a Zeddiani.
Subito dopo il femminicidio Meneghel aveva chiamato i carabinieri, confessando. In Assise dovrà difendersi dall’accusa di omicidio volontario aggravato.
Giovedì, 23 marzo 2023