IL CANTANTE – Rocker a Montecitorio. “Il Nord vuole la secessione? Tenetevela e vediamo come va”. Cronaca di un girotondo improvvisato intorno Montecitorio con Edoardo Bennato, divo del rock italiano tra gli anni settanta e alcuni decenni a venire […]
 – C<em>ronaca di un girotondo improvvisato intorno Montecitorio con Edoardo Bennato, divo del rock italiano tra gli anni settanta e alcuni decenni a venire, ideatore di un falansterio musicale di primo livello. Oggi ha 77 anni e l’uniforme di sempre: jeans, maglietta, spolverino invernale, i soliti occhiali da sole. Sempre tonico.</em></p>
<p>Devo star zitto, oggi è impossibile prendere posizione perché è in funzione questa tagliola dei social, questa lama pubblica che non attende altro che ghigliottinarti. Come ti giri, <em>zac</em>! Come parli, <em>zac</em>! C’è una rara perfidia e una particolare violenza in questa determinazione a intaccare la tua reputazione, a farti rincrescere per le parole dette, a importi di difendere il tuo pensiero. I social sono una macchina del pregiudizio.</p>
<p><em>Bar Giolitti, tradizionale punto di ristoro della politica. Fino a qualche anno fa Umberto Bossi aveva il suo tavolino fisso. Sigaro e gelato.</em></p>
<p>Sono reduce da un incontro con Fausto Bertinotti. Mi ha sorpreso assai, diciamo la verità, è stato sempre un politico con una intelligenza avanzata, vigorosa. Non mi frega della sua posizione politica, parlo della sua capacità di analisi.</p>
<p><em>Hotel Nazionale, sul fianco destro della Camera dei deputati, prima fermata per un selfie, il segno che ogni star progetta ma poi patisce.</em></p>
<p>Qualche anno fa dicevo che i selfie erano pericolosi, attenzione con chi li fate!</p>
<p><em>Era magari un petardo contro Salvini.</em></p>
<p>Sai qual è il mio problema? È che mi fa paura questo tempo. E ho anche paura dell’Italia. Spiegami un poco cos’è questa autonomia differenziata, perché ancora non l’ho capita.</p>
<p><em>Il nord vuole un po’ di potere in più, e un portafoglio più ricco. Dice che spende meglio di Roma e che, al dunque, quelli sono soldi suoi.</em></p>
<p>Fosse per me vedrei bene un Sud orgoglioso che dice: “<em>Uè sfaccimm</em>! Vuoi la secessione e allora tienitela. Vediamoci un po’ chi vince”. Vorrei un Sud un po’ più gradasso.</p>
<p><em>Piazza dei Caprettari, lato sud di piazza Montecitorio meraviglioso angolo ora confiscato dai tavolini dei ristoranti. Arrivano i complimenti di tre carabinieri. Uno dei quali avanza: Qua la mano maestro, sono di Bagnoli! Bennato ha fatto divenire Bagnoli un sentimento.</em></p>
<p>È il luogo del cuore, della famiglia, dell’armonica, della rivoluzione.</p>
<p><em>Bennato senza Bagnoli chi è?</em></p>
<p>Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, mi ha chiesto di dargli una mano su Bagnoli. Volentieri, ma che posso fare di più?</p>
<p><em>Passa, fino quasi a strusciarsi, una coppia attempata e pessimista: maestro, questo è un brutto tempo!</em></p>
<p>Temo anch’io e dico anch’io che questo è un brutto tempo. E lo dico per mia figlia Gaia che ha 18 anni, qual è il suo futuro, cosa deve fare, e come?</p>
<p><em>Famigliola in vacanza a Roma si improvvisa pellegrina del rocker incontrato fortuitamente. Il papà: vorrei presentarti i miei figli. Con mia moglie abbiamo parlato loro sempre di te, delle tue canzoni meravigliose, siamo stati tuoi fan. Conoscono le tue canzoni. È vero ragazzi? Un selfie maestro?</em></p>
<p>Quando sono stato da Papa Francesco e gli ho regalato la foto della mia Torre di Babele, lui mi ha detto: cos’è? Gli ho risposto che era la mia idea di società. Allora il Papa, concentrato, mi ha lasciato con una promessa: vorrà dire che dovrò studiare ben bene questa torre.</p>
<p><em>Da Caprettari piegando verso piazza di Pietra, nell’altro bar della politica. Ribelle e istituzionale, </em>mainstream <em>e </em>outsider<em>. Bennato è sempre stato un po’ e un po’.</em></p>
<p>Come dici?</p>
<p><em>Improvvisamente una voce amica: ehi, Edoardo, mi riconosci? Sono Gianmarco Mazzi (noto manager musicale, </em>ndr<em>), sai cosa faccio adesso? Il sottosegretario alla Cultura. Sangiuliano (il ministro </em>ndr<em>) mi ha detto: di musica non capisco niente ma non toccarmi Bennato. Vuoi venire al ministero che te lo presento?</em></p>
<p>Ti saluto caramente, vado.</p>
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