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Dalla Regione un sostegno economico per le persone affette da fibromialgia – LinkOristano

Oristano

La domanda per l’indennità regionale dovrà essere presentata al proprio comune 

Ha ricevuto il via libera della Giunta regionale “l’indennità fibromialgia”, un sostegno economico per le persone affette da questa patologia residenti in Sardegna.

Erogata per gli anni 2023 e 2024, l’indennità sarà sotto forma di fondo di contributo a fondo perduto pari a 800 euro. Qualora le risorse stanziate dalla regione non fossero sufficienti, si terrà inoltre conto delle soglie dell’ISEE sociosanitario: verrà infatti erogato per intero ai beneficiari con indicatore fino ai 15.000 euro, con decurtazioni crescenti in relazione agli ISEE con valori superiori.

Si occuperanno della gestione e raccolta delle domande i comuni: i beneficiari del contributo nel 2023, non dovranno ripresentare la propria richiesta nel 2024, poiché verrà considerata valida quella già inoltrata. Gli interessati dovranno essere in possesso della certificazione medica attestante la diagnosi di fibromialgia entro il 23 dicembre 2023. L’indennità non è compatibile con altre sovvenzioni pubbliche concesse esclusivamente per la patologia.

“L’indennità regionale fibromialgia è unica in tutta Italia e secondo le previsioni del comitato censimento malati di fibromialgia dovrebbe riguardare circa 2000 persone”, ha spiegato l’esponente di Fratelli d’Italia Fausto Piga, firmatario della proposta di legge. “Non più solo buoni propositi a parole, ma impegni concreti per provare a fare meglio rispetto al passato sul piano del sostegno economico dei malati fibromialgici, una patologia che non risulta tra le malattie invalidanti riconosciute dall’Inps e nemmeno inserita nei Lea, con la conseguente esclusione dell’esenzione dalla spesa sanitaria per visite, controlli e cure”.

“Questo importante risultato non vuol essere un punto di arrivo ma bensì un punto di partenza”, ha precisato Fausto Piga, “intanto perché siamo consapevoli che non saranno certamente 800 euro a cambiare la vita delle persone, ma poi perché il vero obiettivo rimane quello di tenere alta l’attenzione della politica affinché si arrivi in tempi brevi al riconoscimento della fibromialgia nei Lea. Il sistema sanitario nazionale deve riconoscere alle persone colpite da questa patologia tutto quello che c’è da riconoscere come già fa per i pazienti di altre gravi malattie garantendo pari dignità”.

Sabato, 11 marzo 2023

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