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Bonus casa green: come ottenere il 50% sull’IVA

Bonus casa green

Parte il bonus casa green, previsto dal Governo Meloni, nel maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2023, come misura per favorire la ripresa del mercato immobiliare.

Il bonus consiste in una detrazione IVA del 50% sull’acquisto, da effettuare entro il 31 dicembre 2023, di immobili a basso impatto ambientale.

La detrazione fiscale del 50% viene ripartita nell’arco di 10 anni in quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Inoltre, le case devono risultare acquistate direttamente dalle imprese costruttrici o da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari.

Il bonus casa era già stato varato negli anni 2015-16 per poi venire accantonato. È tornato in auge quest’anno con la nuova Legge di Bilancio ’23 grazie ad un fondo di circa 30 milioni di euro.

CASE GREEN: COSA SONO E PERCHE’ RIENTRANO NEL BONUS

Le case green sono edifici contraddistinti da un minor consumo di energia annua. Il consumo di una casa si misura tramite la categorizzazione in classe energetica. Quest’ultima misura quanto l’immobile sia efficiente in termini di consumo energetico e di materiali costruttivi. Hanno maggior punteggio tutte le case costruite con materiali che trattengono il calore d’inverno e il fresco d’estate, provviste di infissi moderni in grado di trattenere la temperatura interna e con sistemi di riscaldamento ecologici.

La scala della classe energetica è misurata in lettere, dalla A4 (e le sue varianti) fino alla G.

Le uniche interessate dal bonus sono le prime due, le categorie A e B.

La prima registra un consumo annuale inferiore ai 30 kilowattora per metro quadrato. E’ dotata di impianti di climatizzazione ad alta efficienza (23,3%) e da un buon isolamento termico delle strutture (21%) e degli infissi (20,9%). La B va dai 31 ai 50 kilowattora per metro quadrato e comprende gli edifici con solo l’isolamento termico.

Le classi peggiori dal punto di vista ambientale sono F e G, dove la dispersione di energia e calore è al massimo. Si tratta di edifici che utilizzano ancora il riscaldamento a gasolio o metano, sono costruite con vecchi materiali, hanno infissi sottili e non sono isolate termicamente. Di solito si tratta di strutture risalenti agli anni 80’ fino ai 50’.

PERCHE’ AVERE UNA CASA GREEN CONVIENE

Oltre all’agevolazione prevista dal Governo, con tutte le accortezze descritte, si può arrivare ad un risparmio importante in bolletta, sia per la luce che per il gas.

Si consiglia poi di beneficiare di tutti gli altri bonus offerti dallo Stato per la riqualificazione delle abitazioni come:

  1. Superbonus con delle novità come l’abbassamento dell’aliquota al 90% sulla detrazione delle spese sostenute;
  2. Ecobonus e Sismabonus con detrazione fino al 75%, in base alla tipologia di spesa sostenuta in scadenza a dicembre 2024;
  3. Bonus mobili ed elettrodomestici al 50% su una spesa di massimo 5000 euro;
  4. Bonus verde, una detrazione Irpef al 36%, fino a 5000 euro per il rifacimento o la manutenzione di giardini e terrazze
  5. Infine, una detrazione del 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento degli edifici grazie al bonus ristrutturazione.

COME OTTENERE IL BONUS CASA GREEN

Si può usufruire del bonus casa green tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi 2024, segnalando le fatture e ricevute che attestino gli acquisti green effettuati entro il 31 dicembre 2023. Si otterrà così un rimborso che sarà spalmato nel corso di 10 anni in compensazione sulle tasse da pagare.

Gloria Cadeddu

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