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Anna Oxa: la star più trasformista del Festival di Sanremo, dal 1978 a oggi

Sul curriculum conta 14 partecipazioni al Festival di Sanremo. Lei, il palco dell’Ariston, lo ha calcato più di Pippo Baudo (13 volte) e Mike Bongiorno (11). Anna Oxa si rimette in gioco quest’anno, in gara con il brano Sali (Canto dell’anima) e, dai commenti dei giornalisti che lo hanno già potuto ascoltare, promette faville. Sarà così anche per quanto riguarda il look?

Con Anna Oxa la risposta va da sé ed è certamente. Camaleontica all’ennesima, non c’è stata edizione in cui non abbia colpito con la sua immagine studiata al minimo dettaglio. Chissà da cosa parte ogni volta Anna per arrivare a risultati sempre vincenti, chissà se ha già un’idea precisa in testa o la cambia in corso d’opera. Dell’immagine iconica del suo primo Sanremo sappiamo: quel look indimenticabile, punk e androgino, che strizzava l’occhio a Bowie e alla Gran Bretagna e assolutamente mai visto in Italia. Era il 1978, e allora glielo aveva cucito addosso Ivan Cattaneo. Anna Oxa aveva diciassette anni. Da allora ne sono passati 45 conditi da trasformazioni mirabolanti, acconciature e make-up che oggi sui social avrebbero fatto il pieno di like.

Anna Oxa con Rino Gaetano nel 1978. Foto Getty

Mondadori Portfolio/Getty Images

Oggi la cantante di origini albanesi rimane un’artista in continua evoluzione, musicale ed estetica, regina del cambio immagine. E così, nel corso degli anni ’80, decolora la chioma che diventa via via sempre più algida, passando da acconciature strutturate e voluminose, short cut stile Brigitte Nielsen e capelli lunghi super lisci ma sempre in nuance gold.

Anna Oxa nel 1989. Foto Getty

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