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Vorresti far esplodere il tuo business online ma non hai soldi? Finanza agevolata, grazie di esistere

Vorresti far esplodere il tuo business online ma non hai soldi? Finanza agevolata, grazie di esistere

Hai mai pensato a quante opportunità finanziarie non stai prendendo in considerazione per far crescere il tuo business online? Hai mai sentito parlare di finanza agevolata?

Hai mai pensato a quante opportunità finanziarie non stai prendendo in considerazione per far crescere il tuo business online? Hai mai sentito parlare di finanza agevolata?

Se la risposta a queste domande è NO, sappi che la finanza agevolata ( che è uno strumento chiave non solo per le startup ma anche per liberi professionisti e PMI già avviate) può esserti molto utile nel trovare nuove risorse finanziarie a condizioni vantaggiose.

I canali di accesso a questo genere di finanziamenti sono molteplici in ambito regionale, nazionale ed europeo e possono essere erogati in forma di prestito a tasso agevolato, contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, incentivi fiscali, ecc.

Aderire a queste iniziative significa avere accesso ad un ventaglio di opportunità che riguardano tutto l’organico aziendale. Ad esempio:

Ricerca e sviluppo: un investimento tecnologico, che si tratti di un bene strumentale o un software all’avanguardia, è quel propulsore in grado di dare nuova vita ai processi interni all’azienda, permettendo di migliorare la sinergia tra i diversi reparti ed aumentare l’erogato.

Comunicazione e marketing: curare la propria brand identity ed investire nella sponsorizzazione dei propri servizi significa farsi conoscere a un’utenza sempre più vasta fino ad abbattere i confini regionali e linguistici.

Welfare aziendale e risorse umane: interessarsi al benessere dei propri collaboratori può rivelarsi anche un’opportunità di abbattimento dei costi del personale, allora perché non destinare delle risorse all’acquisto di benefit e master di specializzazione.

Risparmio energetico: ultimo ma non per importanza, un taglio ai costi sostenuti per le utenze, come quella per l’energia elettrica che tanto ha fatto soffrire molti piccoli imprenditori nell’ultimo anno.

Sicuramente tra questi esempi hai già individuato uno o più settori di tuo interesse: ora fai due chiacchiere con un consulente esperto che possa indirizzarti nella richiesta dei fondi e soprattutto nella pianificazione annuale delle risorse ottenute.


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Siete sicuri di “saper scrivere”? Le 5 regole d’oro per raccontare bene la vostra azienda

Condividiamo con voi le cinque regole d’oro da tenere a mente quando si apre un documento word o una barra di testo e si inizia a battere le dita sui tasti del pc.

Ci siamo: avete creato il piatto più bello e buono che il vostro ristorante abbia mai servito, avete chiamato il fotografo più bravo della città, gli avete fatto fare degli scatti meravigliosi e ora siete pronti per raccontarvi sul web. Tanto che ci vuole? Basta mettere due emoticon simpatiche, comporre un testo breve in cui descrivere come “buonissimo” e “coloratissimo” il piatto uscito dalla cucina del vostro ristorante, chiedere ai follower di mettere like e condividere e il gioco è fatto.

Perfetto: niente di più sbagliato! Così come quando si tratta di fare una foto, un video o una grafica anche per quanto riguarda la scrittura non si può affidare tutto alla propria penna o – peggio ancora – a quella di “miocuggino”. Esistono delle tecniche molto importanti da seguire per comunicare in rete nel modo giusto.

Condividiamo con voi le cinque regole d’oro da tenere a mente quando si apre un documento word o una barra di testo e si inizia a battere le dita sui tasti del pc (Ovviamente ce ne sono molte altre):

1) Gli aggettivi e gli avverbi non servono per raggiungere (a fatica) 3000 battute di testo. Usateli con parsimonia!

2) Raccontate in modo descrittivo l’esperienza che il bene o servizio di cui state parlando può offrire al potenziale cliente;

3) L’oggetto del racconto non siete voi ma il vostro prodotto! (a meno che il prodotto non sia la vostra persona). I clienti non comprano l’imprenditore ma ciò che produce.

4) Parla come mangi (ma mangia bene). È vero la finiamo sempre a parlare di cibo, ma fidatevi se vi diciamo che dovete usare un linguaggio semplice e alla portata di tutti, altrimenti ve la canterete e ve la suonerete da soli con il vostro bel vocabolario privo di contenuti.

5) Emozionate o fate divertire. Tutti gli altri toni emotivi possibili non fanno presa sul lettore, quindi emozionate e divertite. Se riuscite a fare entrambe le cose insieme avete vinto.

Scommetto che siete andati ad aprire l’ultimo testo che avete scritto per contare quanti aggettivi a sproposito avevate utilizzato. Tanti vero? Non vi preoccupate, avete comunque due strade davanti: imparare o affidare questo lavoro a chi già lo sa fare.


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