ROMA – Nessuna reazione. La lettera di Nicolò Zaniolo non cambia nulla, da un punto di vista strettamente formale, nella testa di Dan e Ryan Friedkin. Ciò che pensavano prima, la scelta di escludere dall’organico il ragazzo e togliere le sue immagini dall’armadietto dello spogliatoio di Trigoria, non è (ancora) reversibile. E certo non basteranno quelle parole affidate all’Ansa, che per il club hanno alcuni vizi formali irrinunciabili: sono tardive, arrivate completamente fuori tempo, a due ore e mezzo da una partita fondamentale che tra l’altro poi la Roma ha perso.
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