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Viaggiare elettrico conviene all'ambiente (e al portafoglio)

In un momento in cui l’attenzione per l’ambiente sta diventando sempre più forte, la mobilità sostenibile rappresenta un aspetto fondamentale per ridurre l’impatto delle nostre attività quotidiane sul pianeta. Per favorire la diffusione dei mezzi di trasporto green, come i veicoli elettrici o ibridi, è necessario però che le infrastrutture del Paese siano adeguate a sostenere questo tipo di mobilità.

In Italia il numero delle infrastrutture di ricarica cresce del 40% l’anno; in buona parte stiamo parlando di punti di ricarica a corrente alternata, ed insieme al numero delle installazioni cresce anche il peso delle infrastrutture ad alta potenza. Diversa la situazione sulle autostrade, dove resta ancora parecchio da fare. Serve dunque un cambio di passo importante ed i segnali devono arrivare non solo dalle Istituzioni, ma anche dalle aziende.

Su questo Enel X Way ha dato dimostrazione di grande attenzione, offrendo agli utenti piani tariffari competitivi e vantaggiosi. Vediamoli nel dettaglio, a partire dalla tariffa City, con un costo di 39 euro per 80 kWh (0,49 a chilowattora), o la tariffa Travel, ad un costo di 69 euro al mese per 160 kWh (0,43 a chilowattora). Interessanti poi le condizioni offerte dalla tariffa Travel Plus, con un prezzo di 99 euro al mese per 320 kWh (0,31 a chilowattora), un’opzione ideale per chi percorre diversi chilometri a bordo di un’auto elettrica, con un ottimo rapporto kWh /costo. I prezzi degli abbonamenti saranno in promozione fino al 1° agosto.

Nel frattempo, si continua ad investire sulla rete di infrastrutture di ricarica, con l’obiettivo di migliorare la qualità, l’estensione e l’efficienza del servizio. Ad oggi, infatti, sono oltre 18mila i punti di ricarica che la società del Gruppo Enel ha realizzato in Italia. Si tratta della più grande rete di ricarica a livello nazionale, a disposizione di chi guida elettrico.

Enel X Way inoltre è stata l’unica società ad aver mantenuto bloccati i prezzi degli abbonamenti per oltre tre anni, nonostante l’ondata di aumenti delle tariffe dell’energia di fine 2022 e inizio 2023.

Investimenti, offerte e servizi che rappresentano dunque un grande incentivo per rendere più attrattiva la mobilità green e più veloce la transizione verso l’unico futuro possibile: quello sostenibile. Secondo una ricerca del Dipartimento americano per l’energia, infatti, un’auto elettrica produce il 77 per cento in meno di emissioni di CO2 rispetto a una termica. E dunque, più la si utilizza più emissioni clima-alternanti si risparmiano. Per continuare su questa strada virtuosa bisogna diffondere sempre più la cultura del green. E per farlo non si può non passare dalla costruzione di un’infrastruttura moderna ed adeguata. Quello che serve al nostro Paese.

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