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Un gemello nel gemello: rimosso feto mai nato dal cervello di una bimba

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La bambina, un anno d’età, aveva dei problemi motori e la testa ingrossata: una tomografia computerizzata ha rivelato cosa si celasse dietro quelle problematiche.

E’ successo in Cina, a Shanghai: un feto non ancora nato è stato rimosso dal cervello della gemella, una bambina di un anno. La bimba aveva la testa ingrossata e problemi motori: dopo una TC (tomografia computerizzata) i medici – con il caso di studio che poi è stato riportato sulla rivista scientifica Neurology – hanno notato che il cervello della piccola era compresso a causa della presenza di un feto malformato di una gravidanza monocoriale biamniotica (quando ciascun gemello ha il proprio sacco amniotico, ma entrambi condividono la stessa placenta) in una sacca di liquido tra i ventricoli cerebrali.

Il feto “parassita”, chiamato anche “Fetus in fetu” (feto nel feto), è un’anomalia embrionale che si innesca durante una gravidanza gemellare, nella quale uno dei due gemelli si sviluppa nel corpo dell’altro. Pur essendo vivo, poiché composto da cellule vitali, il feto malformato non può comunque sopravvivere al di fuori del gemello ospite, che fornisce sangue e nutrienti: non possiede infatti né cervello né cuore, pur avendo un’organizzazione abbozzata degli altri organi.

I casi di feto nel feto sono molto rari, circa un caso ogni 500mila nascite secondo gli esperti. Nella maggior parte dei casi, il feto non ancora nato si trova all’interno del corpo del bambino vivo, ma è molto raro riscontrare la sua presenza nel cervello del gemello.


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Stanco di diete e palestra si fa tatuare degli addominali perfetti

Un’ottima idea per chi arriva in ritardo alla “prova costume”…

La curiosa notizia arriva da Manchester ed è diventata, com’è facile immaginare, velocemente virale: un tatuatore ha realizzato il cosiddetto “6 pack”, in italiano la “tartaruga” intesa come addominale perfetto, sulla pancia di un cliente.

Il ragazzo, stanco delle diete e di doversi dedicare allo sport ha deciso di prendere il toro per le corna o, in questo caso, il rettile per il carapace e ha deciso di contattare Dean Gunther.

Il tatuatore ha realizzato il lavoro, estremamente realistico, in due giorni dichiarando di non essersi neanche fatto pagare ma di averlo fatto per pura passione.


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