A movimentare le nozze, però, alcuni ospiti non previsti: pirati armati che interrompono la cerimonia e prendono in ostaggio amici e familiari. Insieme a Tom, Darcy deve salvare il loro grande giorno, il tutto mentre indossa ancora il suo abito da sposa, che subisce, nel corso del film, diverse trasformazioni.
All’inizio Jennifer Lopez, infatti, indossa un modello iper romantico e iper voluminoso, prestato e indossato a sua volta dalla futura suocera (sorta di incrocio tra Tata Francesca Cacace e zia Assunta). L’abito, che la costumista Mitchell Travers (che ha lavorato con la Lopez anche in Hustlers) ha deciso fosse perfetto per la pellicola, è decisamente too much e composto da un intricato corsetto, enormi maniche a sbuffo, sopragonna in tulle di seta a svariati strati, cintura di raso e drappeggio elaborato, accentuato da bottoncini ricoperti di tessuto.
La nuance champagne rosata è però incantevole, naturalmente studiata per esaltare ancora di più l’incarnato radioso di J.Lo, oltre a essere una tela perfetta da sporcare poi di fango, terra e persino sangue. Il wedding dress porta la firma di Galia Lahav, bridal brand iraniano deluxe che ne ha curato, naturalmente, anche tutte le versioni modificate del capo. Dopo aver stabilito che sarebbero stati necessari 28 tipologie di abito, visto che sarebbe stato lentamente distrutto (ma che rimane sempre alla moda e trasformato in una sorte di uniforme da eroina glam), la maison le ha realizzate a mano una a una sotto le indicazioni della costumista.
Un momento culminante di trasformazione è quando la protagonista strappa l’abito per renderlo più adatto e funzionale ad affrontare i pirati, molto ammirata dal marito che non può far altro che sottolineare quanto, anche nella nuova versione, il vestito stia d’incanto.