Cibi garantiti per i bisognosi nel nuovo polo socio-sanitario alle porte della città. Il vicesindaco Sanna: “L’ex casa del pensionato ristrutturata con 900mila euro”. Allo studio la possibilità di mettere letti e docce. Fratelli d’Italia ricorda la possibilità di destinare uno spazio per il Serd, che riapre in città
L’ex casa del pensionato di via Cilea a Quartu cambierà volto nei prossimi mesi. Dopo mesi di interlocuzioni e verifiche tra Comune e Asl, infatti, a breve ci sarà la riunione decisiva alla quale parteciperanno il vicesindaco Tore Sanna e gli assessori comunali dei Lavori Pubblici e delle Politiche sociali, Antonio Conti e Marco Camboni. La struttura, abbandonata da tanti anni, sta per risorgere: in cassa ci sono già 900mila euro e il summit previsto la settimana prossima sarà indispensabile per definire il progetto esecutivo: “Subito dopo potremo bandire la gara, i lavori possono partire entro l’estate”, annuncia il vicesindaco Tore Sanna, in campo sin dal primo momento per definire un futuro chiaro legato all’utilizzo della struttura, circondata da panchine e un giardino, in una zona facilmente raggiungibile da tutti i quartesi. “L’ex casa sarà fruibile per tutte le attività dei servizi sociali previste dal Plus, più la mensa del povero”. Allo studio anche l’installazione di letti e docce, in ballo c’è oltre un milione di euro di fondi del Pnrr. Il sì definitivo, però, deve ancora arrivare. Di sicuro ci saranno tutti i servizi per anziani e fragili, sparsi per i quattro piani della palazzina: ambulatori, centri di aggregazione e uffici.
E, proprio sull’utilizzo di una parte della struttura, con una nota firmata dal gruppo consiliare regionale e comunale, interviene Fratelli d’Italia. Nel mirino c’è il futuro spazio per il Serd, dopo che la sede di via Cavour era stata chiusa dall’Asl e tutti i servizi trasferiti in via dei Valenzani a Cagliari, prima della decisione di ritornare in città: “La discussione sul futuro del Serd a Quartu Sant’Elena dura da anni. Il valore sociale e sanitario di una struttura simile è fondamentale per la terza città della Sardegna, in cui crisi, disoccupazione e disagio rischiano di alimentare le diverse forme di dipendenza: sono quasi mille i pazienti che usufruiscono del servizio, anche non quartesi, dando una dimensione non solo locale del problema”, dichiara Michele Pisano, capogruppo di Fratelli d’Italia. “Per mesi ci si è illusi che il nuovo stabile sarebbe stato nel futuro plesso socio-sanitario di via Cilea, con ingresso specifico di via Mercadante. Questa si è rivelata un’illusione visti i tempi di realizzazione e parrebbe abbia impedito di lavorare su un’alternativa precisa, cercando un locale adeguato e consono, rispetto a quello inagibile di via Cavour, come più volte denunciato, tra gli altri, anche dai sindacati”, prosegue Pisano. “Serve che si definisca un tavolo tra tutte le parti coinvolte, al fine di implementare gli sforzi per arrivare a una soluzione che possa garantire alla città un servizio tanto importante. Il gruppo consiliare di Quartu Sant’Elena ha audito il presidente della commissione regionale Sanità Nico Mundula e il capogruppo in Consiglio regionale Fausto Piga, che si sono già attivati al fine di dare il proprio contributo alla risoluzione della vicenda, nelle more delle responsabilità di ciascun ente coinvolto”. Per i consiglieri regionali Mundula e Piga “il Serd nella terza città della Sardegna è un servizio fondamentale. Da parte nostra c’è il massimo sforzo per dare un supporto adeguato”.
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