Reggio Calabria, Cardia: “contrada Livari dimenticata dall’amministrazione”
“Questa amministrazione ha completamente abbandonato il territorio di Reggio Calabria, dal centro alle periferie. Probabilmente assessori e consiglieri di maggioranza sono troppo impegnati a organizzare costose gite – rigorosamente a spese dei cittadini – alla BIT di Milano oppure a pagare fior di consulenze ad esperti del Comune di Milano per gestire i concorsi”, è quanto scrive in una nota il consigliere comunale, Mario Cardia. “Certo, sarebbe proficuo se gli amministratori partecipassero a questi eventi internazionali con l’intenzione di promuovere l’immagine del territorio, ma la sensazione è che vadano solo a farsi una passeggiata, anche perché i risultati di queste gite a spese dei cittadini sono sotto gli occhi di tutti. Infatti, questi amministratori che evidentemente vivono altrove, non riescono proprio ad accorgersi che, nella realtà, i cittadini che quotidianamente vivono ed operano a Reggio sono costretti a confrontarsi con continui disagi e disservizi, dalle periferie al centro storico. Stamattina, accompagnato da alcuni cittadini, ho fatto un sopralluogo in Contrada Livari, dove ormai la manutenzione stradale è diventata un miraggio. Ho trovato un disastro sotto tutti i punti di vista”, rimarca Cardia
“Strade dissestate, voragini in strada, canali di scolo inesistenti, caditoie otturate, diserbo a bordo strada inesistente. Ed i cittadini che ogni giorno percorrono quelle vie per lavorare o recarsi nelle loro abitazioni sono costretti a fare gli slalom con le macchine per non incorrere in incidenti, col rischio – soprattutto per chi viaggia con mezzi a due ruote – di cadere rovinosamente sul manto stradale e subire, nella migliore delle ipotesi, ingenti danni alla salute. Queste sono le condizioni vere in cui versano le nostre periferie. E poi gli amministratori hanno il coraggio di andare a Milano a parlare di turismo, a spese di quegli stessi cittadini che per arrivare a Contrada Livari sono costretti a fare i conti con una strada pericolosa e disastrata e con ogni genere di disservizio”, conclude Cardia.