L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, è stata sottoposta a una condizione di tortura in carcere la scorsa settimana secondo i due legali della politica greca, Mihalis Dimitrakopoulos e André Risopoulos, al termine dell’udienza sul riesame della custodia cautelare. Kaili dovrà restare ancora in carcere per almeno un altro mese: nel carcere di Haren dal 9 dicembre scorso, aveva chiesto i domiciliari che per la seconda volta le sono stati negati dai giudici.