
Intervista al ct riconfermato della nazionale femminile: “Le convocazioni sono un un nodo che scioglieremo a maggio. Bisogna dare fiducia alle giovani, alcune sono già pronte. Ai Mondiali siamo usciti come squadra, non voglio più ritrovarmi in quella situazione. Sanremo? Paola sa gestire tanti palcoscenici e sarà autentica”
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ROMA – Le ferite di quel pomeriggio ad Apeldoorn non sono ancora rimarginate. Il destino in azzurro di Paola Egonu è ancora tutto da scrivere, dopo il clamoroso sfogo in cui annunciò l’addio alla nazionale in seguito a un episodio di razzismo: in questo momento la sua sorte non sembra la priorità del gruppo che si avvia verso due anni decisivi, con Europei in casa e Olimpiadi di Parigi.
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