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Ma mi faccia il piacere

Ma mi faccia il piacere

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Il Nordio alla rovescia/1. “Giustizia, l’ira di Nordio: io vado avanti” (Stampa, 22.1). Ah, quindi è pure incazzato.

Il Nordio alla rovescia/2. “Nordio tira dritto e incassa il sostegno del Terzo Polo” (Libero, 19.1). “Una standing ovation per Nordio” (Foglio, 20.1). Sono soddisfazioni.

Il Nordio alla rovescia/3. “Nordio confida: ‘Posso benissimo lasciare e tornare alle mie letture’” (Foglio, 21.1). Ecco, bravo.

Per esempio. “Schifani: ‘La Regione non è impermeabile alla mafia. Ma Cuffaro e Dell’Utri possono fare politica’” (Repubblica, 18.1). Tutto perfetto, ma quel “ma” vuol dire “infatti”.

La nipote di Alighieri. “Sicuramente Dante non era di sinistra” (Silvio Berlusconi, Ansa, 16.1). Glielo disse lui a una cena elegante con Beatrice.

Lo storico. “A chi dice che Dante non esprime un pensiero di destra chiedo se il Poeta approverebbe utero in affitto, ‘genitore 1 e genitore 2’, porte aperte a chiunque voglia entrare in Italia, tendine nei cimiteri per coprire simboli cristiani ecc” (Lucio Malan, capogruppo FdI al Senato, Twitter, 15.1). Era talmente di destra che non andava al bar, detestava discoteche e rave party, non mangiava pomodori (sono rossi) e non ha mai pagato col Pos.

Ma quanto rosicano/1. “C’è un giornale, la gazzetta dei magistrati nota come Fatto Quotidiano, che dall’alto delle ventimila copie che vende lancia una raccolta di firme per far dimettere il ministro della Giustizia Nordio” (Alessandro Sallusti, Libero, 22.1). A parte che le copie vendute sono il triplo, il motto di Montanelli era “un solo padrone: il lettore”. Quello di Sallusti è “un solo lettore: il padrone”.

Ma quanto rosicano/2. “100mila firme in un giorno e mezzo per cacciare Nordio” (Fatto, 22.1). “Perchè la democrazia digitale alla fine ci rende meno liberi. Si possono attivare sondaggi, petizioni online per chiedere di sostituire un ministro. Ma è solo un’illusione” (Concita De Gregorio, Repubblica, 22.1). Disse quella che ha firmato carrettate di appelli, l’ultimo il 7 dicembre sulla Stampa per chiedere all’Iran di rispettare i diritti umani, non condannare a morte e non arrestare le donne che protestano. Ma quello non era un’illusione: da allora gli ayatollah dormono con la luce accesa.

Comma 22.0. “Questo non è un governo antimafia, l’ergastolo ostativo non ha più senso” (Roberto Saviano, Stampa, 17.1). Per essere un governo antimafia, dovrebbe metter fuori i mafiosi.

La verticale. “Quello che si può fare è un eliporto e un aeroporto verticale di sicuro. Sull’aeroporto non desisto, magari non a Cortina ma vicino” (Daniela Santanchè, ministra FdI del Turismo, Radio 24, 12.1). Sulla Tofana di Mezzo sarebbe perfetto.

Tonno Palamara. “Marco Travaglio diceva le stesse cose di Nordio a proposito dell’abuso delle intercettazioni” (Luca Palamara, ex pm radiato dalla magistratura e imputato per corruzione, Libero, 22.1). No, ciccio, dicevo l’opposto: per Nordio l’abuso è quando il trojan viene acceso, per me è quando viene spento.

Lecta. “E Letta cita San Paolo: ‘Ho combattuto la buona battaglia’” (Corriere della sera, 22.1). “Pd, l’ultimo atto di Letta tra orgoglio e lacrime: ‘Non mi sono pentito’” (Repubblica, 22.1). Ha solo regalato il governo a Meloni&C., che sarà mai.

Quello che non sa nulla/1. “Intercettiamo i magistrati e poi si ride…” (Alessandro Sallusti, Libero, 21.1). Infatti i magistrati hanno intercettato i colleghi Squillante, Palamara e indirettamente D’Ambrosio, Misiani, Coiro, ma Sallusti non rideva: era troppo occupato a difendere gli intercettati.

Quello che non sa nulla/2. “A nessuno piace che la propria vita privata finisca sui giornali, ma che goduria quando ci finisce quella degli altri, si tratti di… Fabrizio Corona… o di Piero Fassino” (Francesco Merlo, Repubblica, 21.1). Corona è finito sui giornali per le sue estorsioni, Fassino perchè chiedeva al capo di Unipol: “Siamo padroni di una banca?”. Ma queste cose le sanno i giornalisti, quindi Merlo no.

Quello che non sa nulla/3. “Poi ci meravigliamo se il 17% crede che il M5S sia un partito di sinistra” (Sebastiano Messina, Repubblica, 18.1). Disse quello che da 15 anni crede che il Pd sia un partito di sinistra.

L’oracolo di Delfi. “Avremo un governo Draghi e non Meloni” (Matteo Renzi, leader Iv, 9.9.2022). “Questo governo non supera il 2024” (Renzi, Stampa, 16.1). Altrimenti lui abbandona la politica.

Il titolo della settimana/1. “Meloni, viaggio in Algeria per arginare Russia e Cina” (Corriere della sera, 22.1). Con la sola imposizione delle mani.

Il titolo della settimana/2. “FdI: ‘Commissione parlamentare sugli anni di piombo’” (Repubblica, 10.1). E sulle Idi di marzo niente?

Il titolo della settimana/3. “La sinistra tradì Craxi e così perse l’anima” (Fabrizio Cicchitto, Libero, 20.1). Quindi Berlusconi, che fondò un partito e non candidò Craxi ma Cicchitto, è di sinistra.

Il titolo della settimana/4. “Infamia-belga (sic, ndr). Torturata Eva Kaili. L’inchiesta Qatar è Medioevo” (Piero Sansonetti, Riformista, 20.1). Uahahahahahah.

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