La Corte d’appello dell Figc sottrae 15 punti alla squadra torinese, pene anche per i dirigenti: due anni di inibizione ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene. Prosciolte le altre società indagate
La Corte federale d’appello ha accolto l’istanza presentata dalla procura della Figc e ha riaperto, così, un procedimento a carico della Juventus e dei suoi dirigenti. La sentenza è durissima: inflitta una penalizzazione di 15 punti da scontare nell’attuale stagione sportiva, più dei 9 chiesti dal procuratore federale.
La squadra di Torino precipita così dal terzo al decimo posto in classifica, alle spalle della Fiorentina. Il “caso plusvalenze” non risparmia i dirigenti della Juventus: inibizione di due anni e mezzo per Fabio Paratici, due per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, un anno e quattro mesi per Federico Cherubini e otto mesi per l’ex calciatore bianconero Pavel Nedved.
Determinanti per la decisione dei giudici le intercettazioni che la procura di Torino ha fornito alla corte sportiva.
Gli sviluppi
Il procedimento aperto dalla procura della Figc riguarda alcune operazioni pilotate che avrebbero “corretto” i problematici bilanci bianconeri del 2019, 2020 e 2021 con una voce positiva di circa 60 milioni. Ancora ignote le motivazioni specifiche della sentenza elaborate dalla corte che verranno presto divulgate.
La sentenza arriva dopo le dimissioni rassegnate il 27 dicembre scorso da tutti i membri del Consiglio d’amministrazione della società quotata in borsa. I legali del nuovo Cda hanno annunciato un imminente ricorso per la «palese ingiustizia» che ritengono caratterizzi la condanna.
I dubbi degli avvocati Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa fanno riferimento alla presunta disparità di trattamento tra la Juventus e le altre squadre indagate. Prosciolte, infatti, Sampdoria, Pro Vercelli, Parma, Pisa, Genoa, Pescara, Empoli e Novara.
Anche il Club Financial Control Body della Uefa, a dicembre, ha aperto un’indagine a carico della Juventus F.C. per verificare potenziali violazioni del fair play finanziario.
In questo caso, una condanna potrebbe impedire alla squadra di partecipare alle coppe europee per una o più stagioni.
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