05 gennaio 2023 | 12.30
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E il regime degli Ayatollah chiude l’Istituto di ricerca francese
”La cattiva politica è quella che sta facendo l’Iran”. Così la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna ha risposto a una domanda dell’emittente Lci sulla reazione iraniana alla pubblicazione di Charlie Hebdo di vignette ”insultanti” rispetto al regime degli Ayatollah.
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Il governo iraniano per tutta risposto ha annunciato la chiusura dell’Istituto di ricerca francese (Ifri) a Teheran, in una prima risposta alla pubblicazione delle vignette su Charlie Hebdo che prendono di mira l’atayollah Khamenei. In una nota pubblicata sul suo sito web, il ministero degli Esteri ha spiegato che la decisione arriva “in reazione a un’azione offensiva” del settimanale satirico francese, accusato di “minare gli standard morali riconosciuti, violare la santità religiosa, violare l’autorità politica e religiosa e insultare i simboli sovrani del Paese e i valori nazionali”.
Secondo il ministero, Charlie Hebdo “usa il nobile concetto di libertà di espressione come copertura per atti controculturali e per la profanazione degli esseri umani, della dignità umana e dei valori morali e religiosi”.
Legato al ministero degli Esteri, l’Ifri è un istituto storico e archeologico fondato nel 1983 dalla fusione tra la delegazione archeologica francese in Iran e l’Istituto francese di iranologia a Teheran.
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