MILANO – Nel campionato dei normali l’Inter è tornata quasi in cima, sullo stesso livello della Juventus e un piano sotto al Milan a comporre un terzetto di squadre meste, ormai adagiate sulla loro stessa imperfezione, quasi rassegnate all’idea di gestire il piccolo privilegio di un posto in Champions senza sussulti. I nerazzurri, perlomeno, hanno battuto il Verona per inerzia lasciandosi lentamente scivolare sul piano inclinato generato dalla rete iniziale di Lautaro, unico momento palpitante di una partita senza battiti: sono mancati quelli regolari ma pure quelli asincroni e scomposti, che poi sono quelli che fanno spesso diventare il calcio la più entusiasmante fiera dell’imprevedibilità.