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Il mistero della morte di Dom, uno dei ragazzi salvati da una grotta in Thailandia

Il suo nome forse non dice nulla, ma la storia di cui è stato fra i protagonisti quasi 5 anni fa è indimenticabile. Duangpeth Promthep, detto Dom, era uno dei ragazzi salvati da una grotta in Thailandia nel 2018. Dom, morto in circostanze ancora non chiarite in Inghilterra, era il capitano della squadra di calcio dei Moo Pa, i Cinghiali, che nel 2018 rimasero per 18 giorni nelle grotte di Tham Luang. Il 18enne è stato trovato privo di conoscenza domenica nel suo dormitorio. Per la polizia la morte è sospetta quella del ragazzo avvenuta all’accademia di calcio in Gran Bretagna per cui aveva vinto una borsa di studio l’anno scorso.

La storia dei ragazzi rimasti intrappolati nella grotta aveva fatto il giro del mondo. Il salvataggio è stato un miracolo, una storia con un finale lieto. I sommozzatori britannici John Volanthen e Rick Stanton li individuarono vivi, tutti e 13, i ragazzi e il loro allenatore. Sedati ed equipaggiati come sub furono tratti in salvo.

Ora i ragazzi omaggiano il compagno scomparso. Prachak Sutham ha scritto sui social: «Mi dicevi che ti avrei visto giocare in Nazionale, ho sempre creduto che ce l’avresti fatta. Quando ci siamo visti l’ultima volta prima che partissi per l’Inghilterra, ti avevo detto che ti avrei chiesto l’autografo. Riposa in pace, amico mio, noi 13 saremo sempre insieme». Chanin Viboonrungruang: «Fratello, mi avevi detto che avremmo coronato il sogno calcistico… se c’è un mondo dopo questo, voglio giocare ancora con te».

Dom viveva nel Leicestershire dallo scorso autunno quando aveva vinto una borsa di studio della Zico Foundation per frequentare la Brooke House College Football Academy. Sul suo profilo Instagram, riportano i quotidiani inglesi, c’è l’annuncio della partenza: «Non preoccuparti papà, studierò duro, non ti deluderò».

Rick Stanton, il sommozzatore capo della missione di salvataggio del 2018, ha detto a Don Riddell della CNN di essere rimasto scioccato dalla notizia. «Quando John Volanthen e io abbiamo trovato per la prima volta i Wild Boars alla fine di una dura ricerca di nove giorni, è stato Dom a prendere l’iniziativa e a scrivere i primi messaggi al mondo esterno». Il preside del Brooke House College ja spiegato: «Questo evento ha lasciato la nostra comunità universitaria profondamente rattristata e scossa. Ci uniamo al dolore con tutta la famiglia, gli amici, gli ex compagni di squadra e coloro che sono coinvolti in tutte le parti della sua vita di Dom, così come tutti coloro che sono stati colpiti in qualsiasi modo da questa perdita in Thailandia e in tutta la famiglia globale del college».

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