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Il conflitto in Ucraina e la storia che si ripete

Il Bocconcino delizioso

Armi Ucraina Germania Francia Italia Gran Bretagna           Carri armati 2596 266 406 200 227           Veicoli blindati 12 303 9217 6558 6908 5015           Artiglieria semovente 1067 121 109 54 89           Artiglieria trainata 2040 0 105 108 126           Sistemi missilistici mobili 490 38 12 21 44           Soldati 500 000 200 000 240 000 190 000 231000          

Confronto delle forze armate in Europa. (Fonte: IISS, The Military Balance 2022)

La cosa non vi fa riflettere? Personalmente se mi soffermo su questo quadro non può non sorgermi qualche preoccupazione. Mi spiego: un giorno la guerra finirà e le armi rimarranno in Ucraina. I movimenti di estrema destra in Ucraina stanno guadagnando terreno, oramai da tempo. I mercenari di mentalità nazionalista, forniti di armi occidentali all’avanguardia grazie all’intermediazione degli oligarchi ucraini, sono responsabili di molti successi in prima linea. Sono i mercenari di Azov, Kraken e altre truppe che sono considerati “la nuova élite”. Saliranno, quindi, probabilmente al potere nella nuova Ucraina del dopoguerra.

E ora, facciamo un piccolo salto storico, e ricordiamoci la più grande operazione della CIA degli anni ’80 (l’Operazione Cyclone), quando gli Stati Uniti sostenevano i mujaheddin con miliardi di dollari e fornivano loro armi. In quella occasione, gli americani hanno sostenuto (e “manovrato”?) gli islamisti contro Mosca. Allora, agendo nello stesso modo in cui agiscono oggi, hanno però anche creato un nuovo Frankenstein: i talebani, una nuova “formazione” sorta dalle tribù afgane radicalizzate dei mujaheddin. Il resto della storia lo conosciamo bene. Ma le lezioni della storia, ahinoi, sembrano insegnare poco…

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