Giorgio SPANGHER, già Professore ordinario di procedura penale e in pensione dal dicembre del 2014, attualmente è Professore Straordinario a t.d. di procedura penale presso Unitelma Sapienza (Rm), nonché presso l’Università degli Studi del Sannio (Bn)

Dal 2000 ha insegnato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”, della quale è stato Preside a partire dal 2012. Nella medesima Università è stato Direttore del Dipartimento di Studi penalistici, filosofico-giuridici e canonistici.

E’ stato Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Trieste, Professore di Procedura penale e di Istituzioni di diritto e procedura penale nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trieste e di Sassari, di Diritto penale e di Diritto penitenziario nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trieste.

Dal 2013 al 2015 è stato Presidente della Conferenza dei presidi e dei capi dipartimento delle facoltà di giurisprudenza.

E’ stato Coordinatore del Corso di Dottorato di Ricerca in Diritto e Procedura penale presso l’Università degli studi di Roma la Sapienza, e Coordinatore del curriculum penale e procedura penale del Corso di dottorato di diritto pubblico.

E’ docente presso la Scuola ufficiali dei Carabinieri di Roma, docente e membro del Consiglio direttivo del Master in Scienze della Sicurezza della Polizia di Stato, docente presso il Master di II livello in Diritto del minore presso il Centro di Ricerca interdipartimentale della Sapienza per la tutela della persona del minore (dal 2009 al 2011 è stato Direttore del predetto Centro di Ricerca).

E’ membro del Consiglio direttivo del CIS Centro interdipartimentale di Cyber Intelligence di Sapienza Università di Roma.

E’ stato membro del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura.

E’ membro del Comitato scientifico della Scuola di Polizia Interforze (Roma)

E’ membro della Fondazione ‘Magna Charta’ e della Fondazione ‘Italia Decide’.

E’ stato membro di numerose Commissioni ministeriali e governative, tra le quali la Commissione Ministeriale per la  riforma del codice di procedura penale (1987-1988), della Commissione di riforma del codice di procedura penale presieduta dal Prof. Riccio (2006), della Commissione Governativa per lo studio e l’elaborazione di proposte in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione (2012), e da ultimo Vice presidente della Commissione istituita presso l’Ufficio Legislativo del Ministero della giustizia “per elaborare una proposta di interventi in tema di processo penale” presieduta dal Cons. Canzio (2013)

E’ Direttore della Rivista Diritto penale e processo (ed. IPSOA) e della Rivista delle Camere penali La Parola alla Difesa (ed. Pacini Giuridica)

E’ componente del Comitato Scientifico della Enciclopedia giuridica Treccani (ed. Treccani)

E’ membro del Comitato di Direzione delle seguenti riviste:

  • Studium Juris (ed. CEDAM)
  • Rivista Italiana per le Scienze giuridiche (ed. Jovene)

E’ membro del Comitato Scientifico delle seguenti riviste: – Giurisprudenza costituzionale (ed. Giuffrè)– Archivio Penale (ed. Pisa University Press) – Indice penale (ed. CEDAM)  – la Giustizia Penale (ed. Giuffè) – Rivista Giuridica Sarda (ed. AV) – Rivista di diritto e processo tributario (ed. ESI).

E’ membro del Comitato di Referees delle seguenti Riviste:  – Cassazione Penale (ed. Giuffrè) – La Corte d’Assise (ed. ESI)

E’ componente del Comitato Scientifico de:  – Il Libro dell’anno del diritto (Treccani) per l’area processuale penale – Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Giustino Fortunato di Benevento – Salone della Giustizia – Scuola Nazionale di Formazione Specialistica dell’Avvocato penalista – Scuola Superiore dell’Avvocatura del Consiglio Nazionale Forense

E’ componente del Direttivo del Centro Studi Aldo Marongiu – Unione Camere Penali.

E’ membro della International Association of Criminal Law (AIDP)

Dal 2014 è Presidente della Associazione fra gli studiosi del processo penale.

Nel 2001 è stato Componente del Comitato Scientifico del Consiglio Superiore della Magistratura.  Dal 2002 al 2006 è stato membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura.

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