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Fdi non corre più, perde consenso anche Meloni: l'ultimo sondaggio Pagnoncelli su governo e partiti – Il Riformista

L’indagine per “Il Corriere della Sera”

Antonio Lamorte — 25 Gennaio 2023

Fdi non corre più, perde consenso anche Meloni: l’ultimo sondaggio Pagnoncelli su governo e partiti

Prima flessione per il governo Meloni nel sondaggio Pagnoncelli pubblicato oggi su Il Corriere della Sera. Calo di tre punti rispetto a dicembre nei voti positivi, l’indice di gradimento si riporta sui valori di inizio mandato. A incidere, presumibilmente, il caro carburanti su tutti gli altri temi, al momento ancora secondari presso il grande elettorato, come l’autonomia differenziata, la riforma della Giustizia, il dibattito sulla intercettazioni, il presidenzialismo. Fratelli d’Italia e il centrodestra restano comunque saldamente in vetta tra partiti e alleanze negli orientamenti di voto, stabile in seconda posizione il Movimento 5 Stelle, si ferma il crollo ma è ancora mezzo impantanato il Partito Democratico in attesa delle primarie che dovrebbe dare il via a una nuova era.

“Sarebbe azzardato sostenere che si tratti della fine dalla ‘luna di miele’” degli italiani con l’esecutivo di centrodestra, sostiene il sondaggista, “piuttosto si tratta di una battuta d’arresto, nella quale sono incappati diversi governi precedenti ben prima della fine dalla luna di miele, una sorta di ‘rimbalzo’ dopo l’aumento delle aspettative legate alle novità del nuovo scenario politico”. Il 64% degli italiani è insoddisfatto dalla gestione del caro carburanti.

Capitolo orientamenti di voto: Fdi resta saldamente primo partito, oltre il 30%, nettamente staccato da tutti gli altri. E resta al 30,5% nonostante un calo dell’1,2% rispetto all’ultima indagine del 22 dicembre. Il centrodestra può mantenere così un ampio vantaggio sulle altre posizioni: 46%, perfino superiore rispetto al 43,8% registrato alla chiusura delle urne lo scorso settembre. Completano la coalizione la Lega all’8,3% e Forza Italia al 6,8%, entrambi in crescita. L’indice di gradimento nei confronti del governo è al 51%, quello nei confronti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è anche questo in calo al 53%.

Il Movimento 5 Stelle in seconda posizione al 18,2%, cresce dello 0,6%, ai livelli dell’autunno del 2020. Pare finito il crollo costante del Partito Democratico, è al 16,4%. Segue il Terzo Polo, Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, al 7,1%, e l’Alleanza Verdi Sinistra Italiana e Reti Civiche al 4,1%. Il centrosinistra complessivamente è al 22,5%, con uno scarto rispetto ai rivali di oltre il 24%. Sale di due punti l’area dell’astensione e dell’indecisione che tocca oltre due italiani su cinque, 41,2%.

Per quanto riguarda i leader di partito: il trend indica Giuseppe Conte di nuovo ai livelli antecedenti all’apertura della crisi del governo Draghi, al 32, e quindi in crescita. Salvini al 28, Lupi al 21, in salita di quattro punti rispetto a fine luglio come Berlusconi, al 25. Letta è al 18, Calenda 21. Focus finale sulle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio dei prossimi 12 e 13 febbraio. Riflettori puntati sulla “geometria variabile” delle opposizioni. Pd e M5s infatti sono alleati in Lombardia, a sostegno del candidato Pierfrancesco Majorino mentre il Terzo Polo ha candidato Letizia Moratti. Pd e Terzo Polo invece sostengono l’assessore Alessio D’Amato nel Lazio mentre il M5s ha candidato la giornalista della Rai Donatella Bianchi. A seguire, il 26 febbraio, le primarie dem.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.

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