Juventus-Inter non è mai una partita come tante, anche se si tratta di Coppa Italia, anche se entrambe sono impegnate a riconquistare e difendere un piazzamento europeo in campionato. Semifinale di andata caldissima, terminata sull’1-1 fra emozioni, espulsioni e addirittura una rissa finale.
Primo squillo di Di Maria che arriva sulla trequarti con un tunnel e spara un diagonale velenoso deviato in corner da Handanovic. Dall’altra parte risponde l’Inter con una punizione di Di Marco e soprattutto una conclusione a botta sicura, dal limite dell’area, di Brozovic, entrambe neutralizzate da Perin.
Nella ripresa le prime due occasioni sono di marca bianconera: Vlahovic spara alto di testa dopo essersi ‘avvitato’ in torsione, mentre Kostic spara alto dal limite. Al 64’ l’Inter mette paura a Perin con uno spunto di Mkhitaryan concluso con un gran diagonale finito fuori di poco. Al 77’ l’occasione più ghiotta della gara della Juventus: ripartenza di Rabiot, palla che arriva a Cuadrado che prova un tiro-cross, Milik prova a mettere il piede per una deviazione decisiva sottomisura, ma manca la sfera di pochi centimetri.
Poco dopo Cuadrado prende una scelta: niente tiro-cross, solo tiro, che dal lato destro dell’area batte Handanovic e viene solo sfiorato da Bastoni che non riesce ad evitare la rete dell’1-0. Sembra finita, il cronometro scorre fino all’ultimo minuto di recupero, ma sul più bello, a pochi secondi dal termine, Bremer sfiora la palla con la mano in area, intervenendo in maniera scomposta: è calcio di rigore!
Lukaku non sbaglia dal dischetto, poi si mette il dito davanti alla bocca e provoca i tifosi bianconeri. L’arbitro lo ammonisce (un giallo esagerato) per la seconda volta, è rosso! Si scatena il caos in campo che dura fino a fine partita e negli spogliatoi: Cuadrado mette zizzania, litiga con Handanovic e i due arrivano quasi alle mani. Doppio rosso per entrambi. Un ‘veleno’ dal quale ripartire, al ritorno per una semifinale che si preannuncia già caldissima.