Oristano
Promosso da Camera penale e Sdr
Dal 2011 le funzioni sanitarie, precedentemente svolte dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dal Dipartimento della Giustizia Minorile, sono state trasferite al Servizio Sanitario Regionale. Nel 2012 sono state emanate le linee guida per l’organizzazione del Servizio nonché l’Osservatorio Regionale della Sanità Penitenziaria. Nel 2015 è stato approvato il Piano assegnato alle Aziende Sanitarie Locali. Poi è stata istituita l’ATS. In seguito alla riforma del 2022 è nata l’ARES (Azienda Regionale per la Salute).
Dopo 12 anni come funziona questa macchina che interessa oltre 2.000 persone private della libertà? E’ migliorato il rapporto paziente detenuto e salute? In che misura l’art.32 della Costituzione è garantito per chi sconta una pena? La pandemia che peso ha avuto sul sistema penitenziario?
Saranno questi gli argomenti che verranno esaminati nel corso dell’incontro-dibattito “Sanità Penitenziaria: stato dell’arte e prospettive”, in programma sabato 25 febbraio ore 9.30 – 13.30 a Oristano nella Sala Conferenze ASCOMFIDI via Sebastiano Mele – Lottizzazione Cualbu.
Promosso dalla Camera Penale di Oristano e dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, l’appuntamento intende richiamare l’attenzione sul sistema che garantisce a chi ha perso la libertà gli stessi diritti dei cittadini senza aggettivi. Interverranno Carlo Doria, assessore regionale dell’igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale; Riccardo Curreli, Direttore Sanitario Residenza Esecuzione Misure di Sicurezza; Marco Porcu, Direttore, e Luciano Fei, Coordinatore Sanitario della Casa Circondariale di Cagliari-Uta; Donatella Gallistru, esperta di informatica sanitaria; Irene Testa, Garante delle persone private della libertà della Regione Sardegna. Introdurrà l’appuntamento Rosaria Manconi, presidente della Camera Penale di Oristano. A coordinare gli interventi sarà Maria Grazia Caligaris, referente per le carceri di SDR.
“L’organizzazione sanitaria in Sardegna – sottolineano Manconi e Caligaris – ha subito in questo ultimi dieci anni diverse riforme, alcune ancora non ancora attuate, altre fortemente criticate e rivisitate. Iniziative che hanno interessato le carceri dove si concentrano problematiche sanitarie di ogni genere. Donne e uomini oltre le sbarre si ammalano o lo sono già prima di entrare in cella. Occorre quindi conoscere quali servizi offre la sanità pubblica ai ristretti. Se hanno le stesse garanzie con le persone libere. Insomma è arrivato il momento di testare l’efficienza dell’organizzazione o eventualmente apportare delle modifiche. Oltre ai relatori ampio spazio sarà lasciato agli operatori dei diversi servizi”.
All’appuntamento sono stati invitati il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, i Direttori degli Istituti e i responsabili dell’area sanitaria di Cagliari, Sassari e Oristano, i rappresentanti dei Tribunali di Sorveglianza di Cagliari e Sassari, Parlamentari, Consiglieri regionali, avvocati, esponenti della Polizia Penitenziaria i Garanti territoriali.
Venerdì, 17 febbraio 2023