Dove ora c’è il colore di un immenso murale c’era solo tanto grigiore. Per qualcuno addirittura c’era ”tranquillità totale”. Era scritto nel rapporto della Fifa, stilato non da due osservatori qualunque, ma da Abilio D’Almeida, un brasiliano che faceva da vice all’ormai vecchio Sir Stanley Rous (che di lì a poco cederà il passo a un altro brasiliano, il potentissimo Joao Havelange), e da Helmuth Kaeser, uno svizzero che ricopriva la carica di segretario generale.
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