(Marco Antonellis – ilgiornaleditalia.it) – Tenetevi forte: Bruno Vespa è sempre più vicino alla partenza con la sua striscia serale. Ai piani alti di viale Mazzini sono pronti per farlo partire entro la prima metà di marzo. Il format del programma è già pronto e presto inizieranno le prime prove.
Nel frattempo all’interno di Fratelli d’Italia serpeggia malumore. Secondo alcuni Giorgia Meloni non starebbe mantenendo la promessa di “rivoluzionare la Rai”. Ma che cosa aspetta? Si chiedono.
“Il paese adesso ha altre priorità” spiegano da Palazzo Chigi. Insomma, Giorgia Meloni non ha nessuna intenzione, almeno per il momento, di mettere la testa in quel vespaio chiamato viale Mazzini.
[…] Ciononostante c’è chi non vede l’ora di mandare a casa l’amministratore delegato Carlo Fuortes. Passaggio cruciale il 25 febbraio. Il cda vota il budget 2023. Un atto, insieme al bilancio, determinante per il futuro della governance aziendale. Determinanti saranno i consiglieri del vecchio centrodestra, De Blasio e Agnes.
Un loro voto contrario, insieme ai consiglieri PD, 5 Stelle e del rappresentante dei dipendenti – passati all’opposizione con la nomina di Nicola Rao alla direzione Tg2- farebbe bocciare il budget. Conseguentemente Fuortes e la presidente Soldi verrebbero sfiduciati, quindi dimissioni obbligate.
A quel punto tutti i partiti prenderebbero l’occasione per nominare un cda tutto nuovo […]. Con questo azzeramento, il centrodestra diventerebbe maggioranza con un nuovo cda nominato dalle Camere e dal Mef.
Proprio per questo negli ultimi giorni hanno ripreso a circolare con insistenza vari schemi di totonomi comprendenti presidenti e amministratori delegati. E tanta gente sta facendo di tutto ma proprio di tutto per provare ad avvicinare Giorgia Meloni e i suoi sodali.
Crisi di ascolti a Uno Mattina: dopo la batosta presa con Fiorello, il programma negli ultimi giorni è stato superato anche dalla Tgr con Buongiorno Italia.