Sassari
Il grave episodio nel pomeriggio
Alcune bombe carte sarebbero state fatte esplodere da ignoti davanti al carcere di Bancali a Sassari. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che esprime “solidarietà alla Polizia Penitenziaria in servizio a Bancali” ed auspica che si faccia luce sull’inquietante episodio.
Si cerca di capire adesso se l’episodio sia da mettere in relazione con alcuni atti intimidatori attribuiti ad esponenti anarchici e riferiti in qualche modo alla protesta di Alfredo Cospito, rinchiuso proprio nel carcere sassarese sino a pochi giorni fa e che sta attuando uno sciopero della fame contro il regime del cosiddetto 41 bis, che prevede forti limitazioni nella vita di un carcerato.
“Quel che è avvenuto nel pomeriggio davanti alla Casa Circondariale merita di essere approfondito con estrema attenzione. Si tratta di una inaccettabile intimidazione che respingiamo con forza. Auspico che le indagini facciano piena luce su questo grave e inquietante episodio”, dichiara il delegato nazionale per la Sardegna del SAPPE Antonio Cannas.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza come “dopo le corali proteste contro il regime detentivo del 41 bis sono state molte le prese di posizione inneggianti all’odio verso il Corpo di polizia penitenziaria ed i suoi singoli appartenenti da parte dell’area extraparlamentare ed antagonista in tutta Italia”. “La Polizia penitenziaria è e rimane un Corpo di Polizia dello Stato sano e fondamentale a garantire l’ordine democratico e la sicurezza dei cittadini”, conclude Capece.
Martedì, 14 febbraio 2023
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