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Ballo liscio, patrimonio del mondo, progetto per il riconoscimento Unesco

Ballo liscio, patrimonio del mondo, un progetto per il riconoscimento Unesco, la gioia della famiglia Casadei

Ballo liscio, patrimonio del mondo, un progetto per il riconoscimento Unesco, la gioia della famiglia Casadei

Ballo liscio, patrimonio dell’Unesco. Non è più un sogno: il liscio vuole diventare un patrimonio dell’umanità. La regione Emilia Romagna ha dato l’ok bipartisan al progetto che ora passa al Governo.

Paladino di questa iniziativa è Mauro Felicori, assessore regionale alla cultura che sogna un pool di star che appoggino l’iniziativa. Dice Felicori: ”Si Laura Pausini, cantante di fama mondiale va bene come testimonial del liscio, romagnola di razza potrebbe fare la testimonial del liscio, ma con un gruppo. Vorrei evitare di affidarmi a una star come la Pausini. Non abbiamo ancora assunto decisioni al riguardo. Ma sappiamo che storicamente un grande sostenitore del liscio è Renzo Arbore, da sempre attento alla musica della tradizione. Di recente anche Morgan si è speso molto partecipando alla grande festa del liscio di Forlì. Così come Iva Zanicchi.”

SUL BALLO DECIDERÀ IL MINISTERO DELLA CULTURA 

Al Ministero della Cultura, guidato dal ministro napoletano Gennaro Sangiuliano, spetta di presentare il progetto all’Unesco. In Emilia Romagna sono mesi che si lavora al progetto. Tutti d’accordo: il ballo liscio merita il riconoscimento dell’Unesco come e’ accaduto per i portici di Bologna.

Ma tra le specialità regionali ci sono anche la danza bolognese Filuzzi, i violìni di Santa Vittoria, le musiche popolari delle campagne ma anche della montagna bolognese. Il liscio e ‘ la parte emergente più famosa di una galassia vastissima. Come il tango argentino con Piazzolla, ha avuto promotori importanti. In testa Raul Casadei  (1937-2021) e le tantissime orchestre che hanno girato l’Italia per feste e sagre.

LA GIOIA DELLA FAMIGLIA CASADEI

Parla Riccarda Casadei, 81 anni, editrice musicale, figlia di Secondo (1906-1971, il mitico fondatore:” Quando mio padre da ragazzo suonava il violino, per accompagnare le feste in campagna o andava a fare le serenate, mai avrebbe immaginato che sarebbe divenuto celebre come  Strauss della Romagna”.

Il suo valzer più famoso cioè “ Romagna mia” fu ispirato dalla “Casetta” che fece costruire a Gatteo Mare nel dopoguerra. E oggi a Savignano sul Rubicone dove c’è la nostra sede e la sua abitazione entrata da poco a far parte delle Case degli illustri dell’Emilia Romagna come Verdi, Puccini, Rossini e Pavarotti.

“La mia famiglia e io ci siamo sempre impegnati con grande amore e passione per continuare a diffondere il liscio e ora siamo felici di questo nuovo interesse verso una musica che ha accompagnato con gioia e spensieratezza generazioni di persone nella loro vita dalla nascita alle occasioni più importanti. L’abbiamo sentita interpretare dai più grandi come Jovanotti, Morandi, Gianna Nannini, Pavarotti, Stefano Bollani. Si’, anche da Laura Pausini, romagnola doc. Saremmo felicissimi che Laura fosse la nostra ambasciatrice. È perfetta”.

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