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AgenPress. Roberto Defez, CNR istituto bioscienze e bioricerche, è intervenuto nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi in onda su Cusano Italia Tv
Sulla farina di grillo. “Ci sono delle cose che vanno valutate dall’agenzia per la sicurezza alimentare europea. Una volta passate al vaglio possono essere commercializzate. Noi possiamo decidere di non produrle, ma le importeremo. Io mi preoccuperei di avvantaggiare gli imprenditori. Non piacciono al gusto? Non c’è problema, possono essere usate per alimentare pesci o triturati e usati come fertilizzanti”
Riguardo alla carne sintetica. “Il dossier per analizzare queste carni non è ancora arrivato, quando verrà analizzato verranno poste domande e ci sarà un dialogo. Sulla base delle analisi inizieremo a farci un’opinione dal punto di vista nutrizionale. Credo che siamo oltre i 70 euro al chilo, ma non è qualcosa che domani arriverà sulle nostre tavole. È un’opportunità che va valutata: importiamo il 50% delle carni. Noi abbiamo usato il termine di “agricoltura cellulare”. In questa opportunità ci sono delle potenziali interessi. Le vacche emettono metano e questo è un problema. Cellule che si riproducono in un fermentatore non emettono metano. I letami emettono ossido di azoto, un secondo gas serra. Io alla fine dei conti voglio vedere se emettono più gas serra o meno. Avrò un’opinione solo quando avrò i numeri. Incoraggio ad un approccio laico: ragioniamo sulla base dei fatti. Nessuno mangerà una carne non sicura per l’alimentazione umana”.
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