di Redazione Area C · 30 Marzo 2023
Re Carlo e la Regina Camilla, protagonisti in Germania del primo ricevimento di Stato della nuova Età Carolingia. Il collier di diamanti amato dalla regina Elisabetta II. E appuntato sul petto il fiocco giallo con la miniatura della scomparsa sovrana, che rimanda al regno di Elisabetta II. Sul capo i diamanti della tiara firmata Boucheron che tante volte ha indossato Elisabetta, ma è stata molto amata prima di lei anche dalla Regina Madre che per quel gioiello aveva una predilezione. Appuntata in vita la stella dell’Ordine della Giarrettiera (la regina fece entrare Camilla nell’Ordine che si riunisce al castello di Windsor, come uno degli ultimi atti di fiducia prima della morte). E accanto, sull’abito di Camilla, le insegne dell’Ordine Federale del Merito conferitole a Berlino. Al suo primo banchetto di stato Oltremanica, ha dato una dimostrazione – se mai ce ne fosse bisogno – dell’abilità della monarchia britannica di assicurare uno spettacolo senza pari quanto a magnificenza e splendore. Diamanti compresi. Un indizio di quanto si vedrà all’incoronazione del 6 maggio, per quanto il governo di Londra si sia impegnato per un evento «value for money», nulla sarà risparmiato quanto a scintillio e magia. Quel «magic» che Walter Bagehot nell’800 indicò come vitale per la sopravvivenza stessa della monarchia. Così, al ricevimento ieri sera in onore di Carlo e Camilla a Berlino, con 120 invitati tra i quali l’ex Cancelliera Angela Merkel, mentre Re Carlo ricordava il comune impegno a fianco dell’Ucraina in difesa di libertà e libera determinazione dei popoli davanti all’aggressore – «We stand together with the Ukraine» – Camilla portava nei saloni di Schloss Bellevue la luce dei diamanti dei Windsor. E lo scintillio dell’abito nero tessuto d’argento, disegnato da Bruce Oldfield, designer del cuore della Regina. Anche Carlo aveva la fascia rossa dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania donatogli dal presidente Frank-Walter Steinmeier. Oggi Re Carlo e la Regina Camilla iniziano il giorno due della loro tre giorni in Germania. L’accoglienza è stata calorosa. Carlo ieri ha detto compiaciuto: «Sarò stato qui almeno 40 volte in questi anni, e ciò non depone a favore della mia età… e sono stato così toccato dal calore con il quale mi avete accolto». Parole tornate oggi mentre si è rivolto al Bundestag con uno storico discorso in cui ha ricordato i 5 viaggi in germania della madre «il primo nel ‘65 in un Paese ancora vicino alla guerra: mio padre ma anche mia madre hanno indossato l’uniforme», ha detto Carlo. Che ha rammentato la sua prima volta in Germania: «A 13 anni, con mio padre (Filippo)». Ieri il presidente Frank-Walter Steinmeier durante il banchetto in suo onore aveva fatto dono al Re di una fotografia che ritrae Carlo e Filippo in quel primo viaggio. corriere.it