È morto questa mattina, a causa di una breve malattia, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, Antonio Bisaccia.
Siciliano, 59 anni, viveva a Osilo, a pochi chilometri dal centro sassarese. Lascia due figlie e la compagna.
Bisaccia è stata una figura di rilevante importanza nel mondo dell’arte, non soltanto in Sardegna, ma anche a livello nazionale. Era infatti il presidente della Conferenza dei direttori delle Accademie di Belle Arti e d’Arte Drammatica e di recente era stato nominato presidente del CNAM, Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale.
Grande cordoglio da parte dell’Accademia di Belle Arti di Sassari che parla di un uomo “forte e capace di guardare sempre oltre. Un siciliano che aveva, come diceva lui, assunto gli schemi comportamentali di quella Sardegna che ormai era diventata, di fatto, la sua terra”.
Condoglianze anche dal sindaco di Sassari Nanni Campus che scrive: “La sua scomparsa è motivo di ulteriore, grandissimo e profondo rammarico per il fatto che il professor Bisaccia non potrà essere protagonista nella prossima apertura dell’ex Mattatoio di via Zanfarino, ora rinominato Ex Ma, con tutte le strutture destinate a un ulteriore sviluppo dell’Accademia e con essa della nostra città”.
Non si fa attendere neppure la ministra del MUR, Anna Maria Bernini: “Sono profondamente addolorata per la sua scomparsa. Antonio Bisaccia è stato un interlocutore prezioso e illuminato per il Ministero dell’Università e della Ricerca. Il mondo dell’arte italiana perde un maestro, una mente acuta, un professionista di grande cultura e sensibilità che fino all’ultimo ha lavorato per sostenere e rilanciare l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Ai familiari, alla comunità delle istituzioni AFAM e a tutti coloro che gli hanno voluto bene desidero porgere le mie più commosse condoglianze”.
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