ROMA – Quel cerchio di giocatori stretti tra loro con Mourinho al centro, a fine partita, in mezzo al campo, poteva sembrare un abbraccio. In realtà, era un messaggio. La Roma come una moderna testuggine romana. L’immagine che più le somiglia, compatta e solida contro avversari e assenze. Alzi la mano chi non ha pensato a Zaniolo, e alla sua cessione lampo al Galatasaray, a vederla priva di Dybala e Pellegrini, e con Abraham fuori dopo un quarto d’ora e finito all’ospedale per un colpo all’occhio involontariamente inferto da Mancini.
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