Calcio e tifo, i problemi durante il derby Juniores tra Tempio e Budoni.
Mercoledì, durante la partita di calcio giovanile Tempio-Budoni, valida per la tredicesima giornata del campionato della categoria Juniones, si sarebbero sviluppati diversi momenti di tensione negli spalti, culminati con l’intervento dei carabinieri, che sarebbero stati chiamati dai genitori dei giocatori del Budoni a intervenire presso lo stadio Bernardo Demuro.
Tutto sarebbe nato dal “tifo” aggressivo di un gruppetto di giovanissimi ragazzi tifosi del Tempio, che avrebbero insultato pesantemente e minacciato i giovani giocatori del Budoni, inveendo anche contro i genitori dei giocatori.
Secondo alcune testimonianze, anche alcuni genitori dei giocatori del Tempio avrebbero preso le distanze dal gruppetto di giovani esagitati, rimproverandoli e sentendosi rispondere, a loro volta, con insulti.
Al termine della partita i giovani supporters della squadra locale si sarebbero diretti in massa verso gli spogliatoi, fatto che ha spinto i genitori degli Juniores del Budoni a chiamare l’intervento dei carabinieri, temendo che la tensione potesse sfociare in atti di violenza. Per le forze dell’ordine l’episodio è stato un normale alterco durante una partita fra ragazzini, un ordinario intervento durante una competizione sportiva, l’accaduto viene quindi ridimensionato nel quadro di ciò che può succedere normalmente durante una competizione agonistica, seppur tra ragazzini.
La notizia ha avuto probabilmente risonanza per via del clima surreale di tensione, che si è creato dopo gli scontri che in settimana hanno visto le tifoserie di Napoli e Roma affrontarsi in veri e propri atti di guerriglia e le tensioni tra tifosi dell’Olbia e della Torres prima, durante e dopo il derby di Coppa Italia del 5 ottobre scorso. Un problema che evidentemente parte fin dalle più giovani generazioni e non va sottovalutato, per evitare le tristi degenerazioni che spesso occupano le pagine di cronaca nera, sempre più frequentemente, anche in Sardegna.
“Questi episodi invitano a fare di più per aiutare i ragazzi a divertirsi: l’obiettivo deve essere lo stesso anche per dirigenti, allenatori e arbitri. Tutte le componenti del calcio devono marciare nella stessa direzione. Per fortuna gli accadimenti negativi sono pochi, ma anche un solo episodio è troppo”, ha affermato Gianni Cadoni, presidente del Comitato regionale della Figc.
La partita tra le formazioni Juniores di Tempio e Budoni era terminata col risultato di 2 a 6 per il Budoni, secondo in classifica a una sola misura di distanza dal Coghinas.